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Nuovo dpcm: cosa cambia per gli spostamenti tra comuni e regioni

Dpcm spostamenti tra regioni e comuni

Spostamenti tra regioni e comuni e all'interno del territorio di residenza: cosa cambia con il nuovo dpcm del 3 novembre 2020?

Il nuovo dpcm in vigore dal 5 novembre al 3 dicembre 2020 contiene nuove limitazioni per quanto riguarda gli spostamenti tra regioni e tra comuni ma anche all’interno dello stesso territorio comunale. Come anticipato le norme sono differenti territorio per territorio in base al coefficiente di rischio calcolato dal Ministero della Salute.

Spostamenti tra regioni e comuni

Il decreto prevede che nelle regioni ad alto rischio, quelle cioè indicate nei livelli 3 e 4 a causa della loro elevata gravità, sia vietato ogni spostamento in entrata e uscita dai confini. Saranno pertanto consentiti soltanto i movimenti per salute, necessità, lavoro o studio da dichiarare con l’apposita autocertificazione scaricabile dal sito del Viminale.

Inoltre nelle zone rosse, ovvero quelle del solo livello 4 (presumibilmente Lombardia, Piemonte e Calabria), sarà impedito anche spostarsi sia in un territorio diverso da quello in cui si risiede o si ha domicilio e sia all’interno dello stesso Comune. Anche in questo caso i cittadini che dovranno uscire per comprovate esigenze dovranno inserire i dati nell’autodichiarazione o in alternativa compilarla durante un controllo delle forze dell’ordine che ne hanno sempre qualche copia.

Per quanto riguarda le regioni non a rischio i residenti potranno spostarsi liberamente dalle 5 alle 22 (eccetto che verso una zona dei livelli 3 e 4, movimento che dovranno autocertificare, e in eventuali territori con ordinanze regionali più stringenti). A quest’ora scatterà infatti il coprifuoco nazionale durante il quale tutti dovranno rimanere all’interno del proprio domicilio salvo che per ragioni urgenti.