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Palermo, poliziotti aggrediti e sequestrati durante un controllo

Palermo poliziotti aggrediti sequestrati

Tre giovani rischiano gli arresti per aver sequestrato e aggredito tre poliziotti a Palermo: volevano utilizzare dei fuochi di artificio.

Il 23 giugno scorso, tre poliziotti sono stati aggrediti e sequestrati da tre altrettanti ragazzi durante una cerimonia funebre. Nelle ultime ore, la magistratura palermitana ha disposto una misura cautelare per uno di loro, agli arresti domiciliari, mentre gli altri due aggressori hanno un obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

Palermo, poliziotti aggrediti e sequestrati: il caso

L’aggressione ai danni di tre agenti della Polizia è avvenuta a giugno scorso a Palermo. Durante i funerali del 17enne Agostino Cardovino, alcuni uomini sono stati fermati dagli agenti perché intenzionati a sparare dei fuochi d’artificio alla fine della cerimonia funebre. Ma l’idea di spettacolarizzare l’uscita del feretro del giovane ragazzo, è stata interrotta dai poliziotti, che lo hanno vietato. I tre agenti sono stati dapprima minacciati con l’accusa di aver rovinato il funerale: è stato recriminato loro l’aver voluto accorciare il percorso del feretro, quando i poliziotti si sono attenuti alle norme anti-Covid in vigore, che vietano la formazione di assembramenti.

Aggrediti, poi rinchiusi in una scuola

Gli agenti, che avevano cercato di interrompere qualsiasi occasione di assembramento, sono stati dapprima picchiati, poi. rinchiusi in una scuola per circa un quarto d’ora. È questa l’aggravante, secondo il giudice: i tre giovani avrebbero commesso un crimine “al fine di eseguirne un altro“. Non sono mancati né le minacce né gli insulti. Solo con l’arrivo dei colleghi poliziotti, gli aggressori violenti si sono dati alla fuga. Subito dopo, i tre sono stati identificati e fermati.