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Campania, nuova ordinanza di De Luca: chiuse tutte le scuole

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Il governatore Vincenzo De Luca impone alla Campania misure più rigide rispetto al nuovo dpcm.

La Campania è stata inserita nelle “zone gialle” del nuovo dpcm, nonostante in molti credevano che sarebbe stata una “zona rossa” o quanto meno arancione, come Sicilia e Puglia.

Le misure di quest’area prevedono il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00 di mattina del giorno successivo; la chiusura di bar e ristoranti alle ore 18.00 con possibilità di asporto fino alle 22.00 e consegna a domicilio senza restrizioni; la sospensione della didattica in presenza per le scuole superiori; la riduzione fino al 50% della capienza dei mezzi pubblici; la chiusura di musei e mostre; la chiusura nei festivi dei centri commerciali, ad eccezione delle attività che vendono beni essenziali come i generi alimentari e le farmacie; la sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine.

Il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha tuttavia imposto misure più rigide tramite una nuova ordinanza.

La nuova ordinanza di De Luca

La nuova ordinanza del governatore Vincenzo De Luca, che è in corso di pubblicazione ed entrerà in vigore nei prossimi giorni, prevede ulteriori restrizioni rispetto a quelle previste per le “zone gialle”. In particolare, i cambiamenti riguarderanno gli istituti scolastici e la mobilità della popolazione.

  •  L’Ordinanza dispone la conferma dal 6 novembre 2020 al 14 novembre 2020, della sospensione delle lezioni in presenza nelle scuole, da quella dell’Infanzia alle Superiori.
  • Viene confermato il blocco della mobilità interprovinciale già vigente.
  • Viene confermata la fascia oraria tra le 6.00 e le 8,30 in cui è consentita la pratica dello jogging.

Vincenzo De Luca dunque torna a chiudere le scuole di ogni grado. Prima del nuovo dpcm, al contrario, i bambini delle elementari a partire dal 26 ottobre scorso avevano ripreso a studiare in presenza e i più piccoli a recarsi negli asili. Adesso anche loro resteranno a casa. Resta anche il divieto di recarsi in province diverse da quella di residenza, salvo comprovati motivi di lavoro, di salute o di necessità. Viene ribadita la fascia oraria (tra le 6.00 e le 8.30) in cui è consentita la pratica dello jogging. Le misure saranno in vigore fino al 14 novembre.