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Covid, Sicilia arancione: situazione contagi a rischio in dieci giorni

Covid, nella Sicilia arancione rischio alto

Sicilia arancione per Covid, lo ha comunicato il Governo durante la conferenza stampa nazionale del 4 novembre 2020. Rischio alto sull'isola.

Il Covid nella Sicilia arancione potrebbe rappresentare un serio problema nell’arco di dieci giorni. La Regione si trova ora tra quelle a rischio medio-alto per numero di contagi, eppure Campania, Lazio e Liguria non le fanno compagnia nonostante l’alto numero di positivi rilevati.

Covid, Sicilia arancione “a rischio”

In Campania ci sono stati oltre 4mila nuovi positivi mentre in Sicilia poco più di 1.000, tra quelli attuali ne abbiamo quasi 55mila nella prima e 18mila nella seconda. In Lazio sono ricoverati 2.317 persone affette da Covid, contro le 1.100 siciliane, con 217 in terapia intensiva a fronte dei 148 isolani. Insomma, questa suddivisione delle Regioni per fasce di rischio lascia aperti alcuni dubbi, ma ci sono due spiegazioni per questa scelta.

Fonti del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, già dal 2 novembre 2020 individuavano come arancione la Sicilia, basandosi sul famoso indice Rt, in questo caso specifico fissato all’1.42, con allerta sull’1.50. Un altro criterio preso in considerazione è stato l’occupazione delle terapie intensive, ovvero per il 25,5% e vicino alla soglia d’allerta del 30%. Inoltre, secondo l’ISS i focolai sono in rapida crescita, si è passati infatti ad averne 341 a 504 in una settimana.

Sicilia: alto rischio Covid

Il rischio di un picco di Covid nella Sicilia arancione è reale e stimato come alto nei prossimi 10 giorni, con più del 50% di probabilità che le terapie intensive si blocchino e un allarmante mancanza di posti letto. “C’è una dichiarata trasmissione non gestibile in modo efficace con misure locali (zone rosse)”, ha detto l’ISS. L’altro motivo per il quale la Regione si trova in tale fascia di rischio, è di matrice politica.

Sembra che infatti ci sia stato un iniziale dialogo tra Speranza e Musumeci, governatore della Sicilia, sulla scelta di inquadrarla in zona arancione come misura preventiva. Secondo alcune voci da Roma, Musumeci era dubbioso in merito a questa decisione e se ne sarebbe fatto una ragione se fosse stato in buona compagnia, ma non è andata così.