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Dpcm, Rezza e Brusaferro spiegheranno in diretta i criteri per le zone

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A partire dalle 16 Gianni Rezza e Silvio Brusaferro spiegheranno in diretta i criteri utilizzati nell'ultimo Dpcm per suddividere il Paese in zone.

Nella giornata del 5 novembre l’epidemiologo Gianni Rezza e il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro spiegheranno in conferenza stampa i criteri adoperati dalle autorità per suddividere l’Italia nelle tre diverse zone di rischio epidemiologico come previsto dall’ultimo Dpcm. La diretta ha avuto inizio alle ore 16 ed è stata pubblicata sulla pagina Facebook del ministero della Salute.

Si ricorda come con il nuovo Dpcm l’Italia sia attualmente suddivisa in tre zone di rischio: la zona rossa ad alto rischio comprendente Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria; la zona arancione a rischio intermedio con Puglia e Sicilia e infine la zona gialla con all’interno tutte le altre regioni e province autonome.

Dpcm, i criteri sulla suddivisione delle zone

In merito ai criteri alla base della suddivisione del Paese il tre diverse zone di rischio, Brusaferro ha dichiarato: “Oggi siamo in una fase di transizione in cui ci sono delle ricrescite e bisogna intervenire per riportare la curva in una fase più controllata”, precisando in seguito che: “L’aggiornamento dei nuovi dati avverrà nelle prossime ore. Il percorso è condiviso e vede attori le Regioni, il Cts, il ministero”.

Per quanto riguarda i monitoraggi settimanali effettuati dalla cosiddetta cabina di regia, il professor Brusaferro ha spiegato come i dati raccolti siano complementari a quelli in merito al numero dei contagiati nudo e crudo: “È un flusso di dati che va a integrare il flusso che giornalmente riceviamo dal ministero della Salute e dalla Protezione Civile. Quotidianamente noi riceviamo un numero di persone che si infettano, il sistema di sorveglianza successivamente raccoglie chi sono, dove hanno contratto di infezione e quanti anni hanno. […] Questo è un dato che ci consente di calcolare una serie di indici tra cui ad esempio l’indice Rt”.