Debora Faravelli Come di consueto il Ministero della Salute, di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità e le singole amministrazioni regionali, ha fornito il bilancio dei contagi da coronavirus aggiornato a sabato 7 novembre 2020. Rispetto alla giornata precedente si sono registrati 39.811 casi positivi, 425 decessi e 5.966 guarigioni/dimissioni in più.
Coronavirus: il bilancio del 7 novembre 2020
Con queste cifre il totale delle persone diagnosticate positive dall’inizio dell’epidemia è salito a 902.490, quello relativo alle vittime a 41.063 e quello delle dimissioni/guarigioni a 328.891. Quanto invece al numero degli attualmente positivi presenti sul suolo nazionale esso ammonta a 532.536.
La stragrande maggioranza degli infetti, pari a 504.793, si trova in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi, 25.109 sono invece ricoverati e 2.634 sono intubati in terapia intensiva. Rispetto al giorno precedente il primo dato è aumentato di 1.104 unità mentre il secondo di 119.
I tamponi effettuati dallo scoppio della pandemia sono 17.183.569 per un totale di 10.427.797 casi testati. Quelli processati nel corso della giornata sono pari a 231.673.
Quanto al dato territoriale, la regione più colpita rimane la Lombardia, che dallo scoppio della pandemia ha registrato 254.436 casi con un incremento giornaliero record pari a 11.489 unità. Tra le regioni con più di duemila casi riscontrati vi sono poi il Piemonte (+4.437), la Campania (+4.309) il Veneto (+3.815), la Toscana (+2.787), il Lazio (+2.619), l’Emilia-Romagna (+2.009).
Le regioni con meno contagi
Sono soltanto quattro i territori che hanno registrato meno di 300 casi positivi. Si tratta di Basilicata, con un incremento giornaliero pari a 105 unità, Valle d’Aosta che ne ha contati 117, Molise con 152 contagi e la Provincia Autonoma di Trento con 251.
