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Covid Puglia, l'omaggio alla città deserta: "Ti voglio bene Bari, tornerai colorata"

Ti voglio bene Bari

Il Sindaco di Bari ha scritto una lettera dai tori poetici per la sua città, alle prese con il coprifuoco.

Il Covid si fa sentire anche in Puglia, e in primo luogo nelle principali città, come per esempio Bari. Ieri, sabato 7 novembre, primo giorno di coprifuoco, il primo cittadino barese ha voluto scrivere una breve lettera alla sua città. Antonio Decaro, in un post pubblicato nella tarda serata del 6 novembre sulla propria pagina Facebook, si è rivolto direttamente a Bari, deserta per le disposizioni imposte dal Governo per contenere l’emergenza sanitaria. Il primo cittadino ha corredato il suo post con una foto in bianco e nero del lungomare, senza auto né passanti.

Covid Puglia, l’omaggio a Bari del Sindaco

“A domani Bari – ha iniziato Antonio Decaro -. E pensare quante volte noi baresi ti abbiamo rimproverato per la troppa gente in giro, per gli schiamazzi, per i clacson, il traffico che la sera affollava questo lungomare, rendendo impossibile arrivare in centro. Stasera invece sei così. Spenta, vuota, senz’anima. Perché la tua anima sono i tuoi cittadini. Le persone che ti hanno attraversato, ti hanno vissuto e ti hanno reso così unica, nel bene e nel male. Rumorosa, colorata, con una luce speciale”.
Infine: “Stasera restiamo a casa con tante domande a cui non troviamo risposta, con tanta paura del futuro e una sola certezza: torneremo ad attraversarti e a viverti, di giorno, di notte. Ti voglio bene, Bari“.

Covid nella Regione

La Puglia è diventata l’emblema di un sistema nazionale che non ha saputo prevenire in tempo il virus, capace di ritrovare uno spazio di conquista quando i bollettini ‘covid free’ ci hanno fatto abbassare la guardia. L’app Immuni è il miglior esempio dell’inefficienza tutta italiana che ha permesso alla pandemia di proseguire il suo corso dopo la Fase 1, rendendola più spaventosa di quando il mondo a gennaio era stato colto di sorpresa da una minaccia che non conosceva.

L’hanno dimostrato i tanti articoli di denuncia, ultimo dei quali il servizio di Giulio Golia delle Iene, che dal Ministero della Salute riceve risposte fumose sul perché un’applicazione scaricata oltre 9 milioni di volte, siano stati registrati al momento poco più di 1.200 positivi. Un dato che fa riflettere, soprattutto se pensiamo che l’ultimo bollettino Covid nazionale supera i 26mila casi in un giorno.