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Bimbo ucciso a Cardito: ergastolo al patrigno, 6 anni alla madre

Bimbo ucciso a Cardito, il patrigno

Tony Essobti Badre è stato condannato all'ergastolo per aver ucciso a bastonate il figlio della sua compagna

Ergastolo per Tony Essobti Badre, il patrigno che nel gennaio del 2019 aveva ucciso a Cardito il bimbo della sua compagna. Valentina Casa, la madre del piccolo, ritenuta responsabile di maltrattamenti ma assolta dagli altri capi di accusa, è stata invece condannata a 6 anni. Questa è la sentenza pronunciata dalla terza Corte di Assise di Napoli (presidente Lucia La Posta) per la morte del piccolo Giuseppe Dorice. Gli altri due figli della donna, anche loro vittima di maltrattamenti, sono stati affidati ai servizi sociali.

Bimbo ucciso a Cardito, la sentenza

La sentenza è stata emessa dopo 5 ore di camera di consiglio. L’avvocato Francesco Cappiello ha chiesto per Valentina Casa, la sua assistita, l’assoluzione. Pietro Rossi, legale di Badre, al contrario, ha presentato istanza di riqualificazione dei reati. Aveva chiesto che i capi di accusa di omicidio volontario a aggravato e tentato omicidio aggravato fossero modificati in lesioni personali gravissime.

Il bambino, di appena 6 anni, era stato picchiato col manico di una scopa la sera del 27 gennaio, dopo che assieme al fratello e alla sorella aveva spaccato la sponda di un letto. I soccorsi non erano stati chiamati dai genitori, se non dopo molte ore e dopo aver riferito che il bimbo era stato coinvolto in un incidente in strada. Le prime cure a Giuseppe erano state infatti prestate dei suoi fratelli, che si erano avvalsi di una pomata trovata in casa. Tony Essobti Badre per questa vicenda è stato quindi accusato di omicidio e di tentato omicidio nei confronti dell’altra bambina – picchiata sempre per la faccenda del letto. La donna era finita a processo per gli stessi reati ma sotto il profilo omissivo. Era stata infatti accusata di non avere fatto nulla per fermare le violenze e per soccorrere tempestivamente i bambini.