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Coronavirus: il meteo agevola la diffusione

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Le condizioni atmosferiche possono avere un ruolo importante nella diffusione del virus.

Il meteo può agevolare la diffusione del Coronavirus. Le dinamiche atmosferiche spesso sono in grado di influenzare diversi aspetti della natura e della vita delle persone, compresa la diffusione di questo virus. Le temperature hanno un ruolo importante sul comportamento dei virus, compreso il Covid-19.

Il meteo agevola il Coronavirus

Molti virus sembrano trarre vantaggio dalla diminuzione delle temperature, mentre altri continuano ad avere molta infettività durante l’estate. Nel caso del Covid-19 è fondamentale sottolineare che il meteo è in grado di agevolare la diffusione del virus. Secondo uno studio, pubblicato sulla rivista “Physics of Fluids”, i fattori critici per la trasmissione del virus, che si trasmette con le gocce di saliva emesse con la respirazione, sono l’umidità, la temperatura ambientale e la velocità del vento. Diverse simulazioni hanno mostrato una temperatura elevata associata a bassa umidità relativa determinano alti tassi di evaporazione di queste goccioline, riducendo la possibilità di sopravvivenza del virus. Se, invece, la temperatura e l’umidità sono elevate, queste goccioline mantengono una concentrazione elevata. Un altro fattore importante è la velocità del vento, che potrebbe anche mettere in dubbio il distanziamento sociale.

I nuovi dati della ricerca spiegano il motivo per cui nel mese di luglio la pandemia si è aggravata in diverse città. La causa può essere la temperatura molto elevata, così come l’umidità. Entro la fine di novembre potrebbe arrivare il vero freddo, con un ritorno al maltempo. Le basse temperature e l’alta velocità del vento potrebbero aumentare la sopravvivenza del virus nell’aria. Lo studio ha sottolineato l’importanza di seguire tutte le regole di prevenzione che si basano sul distanziamento sociale e sull’uso delle mascherine. Si tratta di accortezza particolarmente importanti soprattutto in questa seconda ondata di pandemia.