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Altre regioni a rischio zona rossa e arancione: si attende report dell'ISS

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Alcune regioni corrono il rischio di diventare zona rossa o arancione: si attende il report degli esperti contenente i nuovi dati.

Il nuovo report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità potrebbe cambiare la classificazione delle regioni in zona rossa, arancione o gialla: in alcuni territori la situazione epidemiologica sta peggiorando e c’è pertanto il rischio di cambiare colore ed essere costretti a subire restrizioni più stringenti.

Regioni a rischio zona rossa e arancione

La curva dei contagi è infatti in aumento e alcuni ospedali sono al collasso, tanto che il Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici Filippo Anelli ha invocato un lockdown totale in tutto il paese per evitare che la situazione precipiti e diventi drammatica nel giro di poche settimane. Di qui la decisione del governo, che voleva inizialmente attendere due settimane dall’ultimo dpcm prima di cambiare la collocazione delle regioni, di accelerare i tempi.

Già nelle prossime ore è prevista una cabina di regia che potrebbe inasprire le misure in alcune aree. Stando agli ultimi dati i territori che rischiano di diventare zona arancione o rossa sono Sicilia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Umbria, Abruzzo Toscana e Campania. Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha infatti parlato di una situazione preoccupante e sostenuto che proclamare la sua regione zona rossa sarà una decisione inevitabile e finanche tardiva.

In terra toscana a preoccupare è soprattutto la situazione nelle residenze per anziani dove un ospite su dieci risulterebbe positivo. Il primo cittadino di Palermo ha invece posto l’accento sul rischio che le strutture ospedaliere non abbiano sufficienti scorte di ossigeno e che “nei reparti ospedalieri si debba scegliere quali pazienti provare a salvare e quali no“.