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Palermo, muore in ospedale: parenti tentano di sfondare la porta

Ospedale Civico di Palermo

La reazione dei parenti di una paziente morta in ospedale a Palermo è stata molto violenta.

La situazione dovuta alla pandemia di Coronavirus sta portando una forte tensione nelle persone. Gli ospedali sono quasi al collasso, i pazienti vengono visitati spesso sulle ambulanze o addirittura in macchina, e i posti letto sono sempre meno. I parenti dei pazienti non hanno la possibilità di accedere agli ospedali e questo ha scatenato alcune reazioni violente. Come è accaduto a Palermo.

Muore in ospedale a Palermo

Una donna di 70 anni, con un quadro clinico molto delicato e positiva al Covid, è morta all’ospedale Civico di Palermo. I suoi parenti hanno cercato di sfondare la porta del reparto di “Medicina 2” dell’edificio 4 con una panchina. Inoltre, hanno urlato contro i sanitari, aggredendoli verbalmente. Una reazione molto forte e molto violenta, dovuta al dolore per la perdita della parente e dall’impossibilità di entrare all’interno dell’ospedale in un momento così drammatico.

Il fatto è accaduto nella notte tra il 6 e il 7 novembre 2020, anche se la notizia è trapelata solo oggi. La reazione violenta dei parenti della vittima hanno spinto i sanitari a contattare le forze dell’ordine. La polizia è intervenuta per ben due volte, su segnalazione del personale medico. Il primo intervento delle volanti ha subito riportato la calma, ma qualche ora dopo i parenti della donna sono tornati all’ospedale, suonando insistentemente il citofono. La porta non è stata aperta, per cui hanno deciso di sfondarla con una panchina, provocando diversi danni. Gli agenti hanno avviato le indagini e ascoltato il racconto di tutti i testimoni.