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Coronavirus, Palù: "È mutato, ora è più contagioso"

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Il coronavirus è mutato e per Palù questo contribuirebbe a renderlo molto più contagioso.

Il professor Giorgio Palù è intervenuto nella trasmissione L’aria che tira su La7 per approfondire alcune sue dichiarazioni dei giorni scorsi nelle quali aveva affermato che il coronavirus fosse mutato e diventato più contagioso. “È sicuramente più contagioso dal prototipo di Wuhan – ha detto Palù – per una mutazione che ha subito nel gene della proteine S. Ne ha subite molte in realtà. Se ne calcolano a centinaia nel mondo. Una mutazione in particolare è stata studiata ed è correlata con un aumento sia in replicazione in vitro nelle cellule, che anche in vivo, nell’uomo, quindi è collegata. Tanto più un virus replica, tanto più è trasmissibile”.

Palù: “Il coronavirus è più contagioso”

Poi Palù torna a parlare della pericolosità del virus, un aspetto che nelle scorse settimane gli era costato diverse critiche. In questo caso il professore pondera bene le parole e afferma:Non abbiamo prove che sia meno virulento, come però non abbiamo evidenza che non sia diventato più virulento. Tutti i virus che si diffondono molto, e che hanno una letalità relativamente bassa, come questo, solitamente tendono ad adattarsi. È molto probabile che dovremo conviverci. Ce lo dice la storia di altri virus”.

Il professor Palù si sofferma poi sul caso di Napoli, le cui strutture ospedaliere sono da giorni sotto forte pressione e dove sembra non esserci per l’esperto un grande rispetto delle norme anti contagio: “Ad ottobre, c’erano molti giovani senza mascherina. Una folla sul lungomare. Mi sono dovuto scansare. Il senso di responsabilità è venuto meno durante l’estate”.