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Coronavirus, a Bari multa per un caffé: 800 euro di ammenda

Bari, caffé e multa per il Coronavirus

Per via del Coronavirus, a Bari scatta la multa per un caffé da 800 euro. Vista la situazione epidemiologica, potenziati i controlli.

La situazione Coronavirus a Bari costa una multa per un caffé di 800 euro. Potenziati i controlli e inasprite le sanzioni in città, con quasi 14mila persone fermate dalle forze dell’ordine, 164 delle quali hanno dovuto pagare caro per violazione delle norme anti contagio.

Coronavirus, Bari: caffé con multa

Sono 954 le attività sottoposte a verifiche e 18 i titolari multati. In particolare, il gestore di un bar in centro a Bari ha ricevuto una multa salatissima, come lui anche un cliente. Il titolare aveva allestito un tavolino all’aperto, oltre a consentire l’asporto delle ordinazioni permetteva quindi di consumare caffé all’esterno dell’attività, in pieno divieto.

Secondo le regole anti Coronavirus, è vietata l’apertura al pubblico e permesso solo il servizio di asporto nonché domicilio. Così, sia titolare che cliente hanno dovuto corrispondere 800 euro di multa, stesso destino al mercato giornaliero di Santa Scolastica, dove nove persone non indossavano la mascherina durante operazioni di compravendita: per loro 400 euro di ammenda.

Coronavirus, riunione a Bari

La Puglia è zona arancione, nonostante questo si verificano assembramenti nel weekend e diverse persone non rispettano le regole. Per questo motivo, il Viminale ha diramato alle prefetture una circolare che chiede la convocazione d’urgenza di Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’obiettivo è quello di programmare controlli più serrati, anche attraverso una serie di iniziative da concordare con i sindaci, come la chiusura di strade e piazze. In realtà, il sindaco Antonio Decaro lo aveva già fatto tramite un’ordinanza specifica, ora la città resta in attesa dell’esito della riunione.