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Covid a Varese, il sindaco: "Non c'è più posto negli ospedali"

Varese Covid

Il sindaco di Varese ha lanciato l'allarme per la mancanza di posti negli ospedali.

La situazione Covid a Varese sta diventando ogni giorno più critica ed allarmante. Gli ospedali sono sotto pressione e non sono abituati ad un carico così elevato. Il sistema sanitario della Regione sta andando in crisi e i contagi sembrano essere in continuo aumento. La seconda ondata di Coronavirus sta travolgendo la Lombardia.

Sindaco di Varese sul Covid

Davide Galimberti, sindaco di Varese, ha confermato le grandi difficoltà degli ospedali nella zona, dopo essere stato contattato dall’Ansa. “I nostri ospedali stanno raggiungendo la saturazione, non c’è più posto” ha spiegato. Il primo cittadino pensa anche ai paesi limitrofi, in cui gli ospedali sono perennemente sotto pressione. “Si è cercato di recuperare posti letto nei vari reparti ma siamo al limite” ha spiegato il sindaco. L’unica speranza è che le misure di questo lockdown portino velocemente degli effetti positivi, mentre si pensa di attivare Covid hotel per alleggerire la pressione sugli ospedali, che sono arrivati al limite. Per venire incontro agli ospedali, l’Asst della Montagna, che gestisce anche l’ospedale di Esine, in provincia di Brescia, ha comunicato che il nosocomio verrà riconvertito per ampliare i posti.

I posti in terapia intensiva e rianimazione aumenteranno per tutti pazienti positivi, con l’intenzione di alleggerire la pressione sugli animali. L’ospedale di Edolo, invece, sarà destinato interamente ai pazienti non Covid. La situazione rimane critica anche nel Comasco. Dal Sant’Anna al Vaduce, compreso l’ospedale di Erba, sono tutti in grande difficoltà e non riescono più sopportare il numero dei pazienti che si presentano al pronto soccorso. Claudio Zanon, direttore sanitario dell’ospedale Valduce di Como, ha spiegato su Fanpage.it che sono alla stremo. “L’ospedale Sant’Anna è in una situazione complicatissima. A Erba il pronto soccorso dichiara il default un giorno su due” ha aggiunto, concentrandosi poi su Varese, che non ce la fa più, e Monza, che chiede l’aiuto dell’esercito