> > Climber morto in Sardegna, Hannes Hofer aveva 27 anni

Climber morto in Sardegna, Hannes Hofer aveva 27 anni

Hannes Hofer, climber morto in Sardegna

Climber morto in Sardegna precipitando vicino alla Pedra Longa, guglia calcarea alta 128 metri. Hannes Hofer aveva solo 27 anni.

Climber morto in Sardegna, Hannes Hofer è precipitato da 20 metri di altezza, poco distante dalla Pedra Longa, guglia calcarea di 128 metri che si affaccia su Santa Maria Navarrese e sulle acque del Mar Tirreno. Il ragazzo di Bressanone, Trentino Alto Adige, aveva solo 27 anni e una grande passione per l’alpinismo.

Climber morto in Sardegna

Nonostante fosse molto preparato, il climber Hannes Hofer ha perso la vita in un incidente, intorno alle 13 dell’11 novembre 2020. L’allarme è stato dato dal suo compagno di cordata, Josef Hilpold, attraverso il suo telefono cellulare al numero del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. L’elisoccorso giunto sul posto da Cagliari non è bastato, il violento impatto del giovane contro una roccia gli è costato la vita.

La famiglia Hofer vive a Tils, frazione di Bressanone, e purtroppo è il secondo lutto che vive. Nel 2016 infatti è deceduta Helene, sorella maggiore di Hannes, precipitando per 300 metri dalla Torre Santner nel massiccio dello Sciliar, sulle Dolomiti dell’Alto Adige. Con lei, ai tempi 27enne, è morto anche il compagno di cordata Andreas Kopfsguter, di 25 anni, entrambi alpinisti esperti e non alle prime armi.

Hannes, un climber appassionato

Hannes Hofer era istruttore di arrampicata sportiva all’Alpeverein Südtirol, oltre che navigato climber con all’attivo molti itinerari di Dolomiti e Ortles. Aveva già arrampicato in Sardegna, scalando l’Aguglia su Cala Goloritzè e il Golfo di Orosei, si era recato anche in Giordania e sul granito El Capitan in California.

“Hannes era una forza della natura. L’ho conosciuto sulle pareti di Paklenica, a pochi chilometri da Zara, quando ha partecipato a una maratona di arrampicata”, racconta l’alpinista e speleologa Sunica Hraanec, “Alla fine, nonostante la stanchezza, ci ha accompagnato nella difficile grotta di Mamet. Non riesco a immaginare il dolore dei suoi genitori”.