Debora Faravelli Il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha affermato che dopo le restrizioni introdotte con gli ultimi dpcm si stanno osservando i primi segnali di raffreddamento della curva dei contagi da coronavirus, cosa su cui concorda anche l’epidemiologo Lopalco. L’indice di contagio Rt, in base all’ultimo monitoraggio della cabina di regia, è infatti sceso sotto l’1,5 dopo l’1,72 registrato nella settimana precedente.
La curva dei contagi da coronavirus sta rallentando?
Oltre all’indice di trasmissibilità sta rallentando anche il ritmo di crescita delle terapie intensive. Allo stesso modo l’incremento dei nuovi casi positivi al coronavirus comincia ad essere più contenuto. Inoltre, osservando la percentuale dei contagiati rispetto ai tamponi effettuati, essa ha iniziato a scendere negli ultimi giorni passando dal 17,1% toccato il 9 novembre al 14,6% dell’11.
Si tratta di una timida contrazione della crescita che potrebbe essere il primo effetto delle misure restrittive decise dal governo a partire dal 24 ottobre. Resta ora da capire se la curva sta rallentando perché ci avviciniamo al picco epidemico (previsto per il 17 novembre) a cui dovrebbe seguire una discesa oppure se il sistema di tracciamento sta diventando sempre più incapace di trovare le persone infette.
Per capirne di più sarà necessario attendere almeno un’altra settimana. Se entro quel tempo le curve dei morti e dei ricoveri dovessero continuare a scendere, si potrà parlare di picco e di successivo rallentamento. Altrimenti saranno necessarie altre strette oltre a quelle già in programma che prevedono l’istituzione di nuove zone rosse e arancioni nei territori considerati più a rischio.
