Dopo che alcuni sacerdoti sono risultati positivi, la Cappella Cangiani del quartiere Arenella a Napoli (rione Alto) è stata chiusa e ha sospeso tutte le cerimonie religiose. Sarà possibile accedere alla chiesa a partire da domenica 15 novembre, dopo avvenuta sanificazione, soltanto per la preghiera personale e la celebrazione della liturgia della Parola.
Sacerdoti postivi alla Cappella Cangiani
Per il momento i preti che hanno contratto l’infezione starebbero bene e non ci sarebbe preoccupazione per loro condizioni di salute. A farlo sapere sono stati loro stessi annunciando, sui canali social della parrocchia, che “sentiamo il dovere di informarvi che noi sacerdoti siamo risultati positivi o leggermente positivi al tampone“. Dopo la notizia un’impresa specializzata ha provveduto a sanificare tutti i locali parrocchiali, chiusi al pubblico per riaprire soltanto a partire da domenica 15 novembre 2020.
Come spiegato dai religiosi, i fedeli potranno recarvisi per pregare personalmente ai consueti orari e i diaconi all’orario della celebrazione della santa Messa terranno la liturgia della Parola. Nei giorni feriali gli addetti garantiranno poi i servizi di segreteria essenziali e, come per quelli festivi, l’edificio di culto rimarrà aperto solo per pregare e celebrare la liturgia della Parola. Tutte le altre celebrazioni religiose saranno invece annullate. “Restiamo uniti nella preghiera e, in attesa di rincontrarci, vi benediciamo di cuore“, hanno concluso i sacerdoti.
Non è il primo caso di contagio tra i religiosi durante la seconda ondata di coronavirus: a Cordenons per esempio tutti i preti sono positivi e le celebrazioni hanno luogo solo online.