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Covid, Otranto: catena di contagi dopo la cresima. Panico e corsa al tampone

Covid, contagiati al pranzo di cresima a Otranto

Covid, onda di contagi a Otranto dopo una pranzo di cresima, il sindaco: "Dobbiamo combattere insieme questa battaglia"

Quattro i casi di Covid che sono stati accertati  dopo un pranzo di cresima avvenuto la prima domenica di novembre, un pranzo organizzato presso un locale poco fuori dal centro abitato di Otranto. Dopo la notizia di persone presenti alla cerimonia positive al Coronavirus, è scattata una vera e propria corsa al tampone che ha seminato il panico tra i presenti ai festeggiamenti.

Covid, contagiati al pranzo di cresima

Tra i 4 positivi al Coronavirus, un nucleo familiare, ovvero una coppia di consorti legati alla cresimata. Altri due casi identificati nei giorni a seguire. In allerta tutti i presenti ai festeggiamenti e i relativi amici e parenti, praticamente si può affermare che pare che in allerta si trovasse tutta Otranto.

Un tam tam di panico, di opinioni e di vocii che ha naturalmente invaso indisturbatamente le chat dei social per cui, anche la ASL di riferimento ha voluto procedere con questa dichiarazione attraverso la pagina ufficiale del Comune di Otranto:  “La Asl sta lavorando per fare il tracciamento dei possibili contatti dei positivi al fine di contenere il contagio”.

Le parole del sindaco Cariddi

Al contempo il primo cittadino, il sindaco Pierpaolo Cariddi, ha attivato una rete di pronto intervento con i medici, di cui ha scritto su Facebook: “Assicuro il nostro impegno costante nella prevenzione del virus, ma soprattutto invito ciascuno di voi a continuare a mantenere alta la guardia e a seguire scrupolosamente le prescrizioni delle autorità competenti. È importante che ciascuno di noi sia responsabile ora più che mai, ognuno deve fare la sua parte, dobbiamo combattere insieme questa battaglia“.