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"Ho ucciso la mia compagna": 47enne confessa, ma lei si salva

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Un uomo confessa di avere ucciso la compagna, ma quando i Carabinieri giungono alla sua casa scoprono che la donna è ancora viva.

“Ho ucciso la mia compagna”: un uomo di 47 anni si è presentato ai Carabinieri che dopo aver ascoltato questa frase sono scattati a cercare la donna che era stata colpita dall’uomo. Il tempestivo intervento dei militari ha fatto si che la donna, ferita ma ancora in vita quando i soccorsi sono arrivati e, dopo un  intervento chirurgico, si sia salvata da un tentativo di femminicidio.

Solo pochi giorni prima l’Italia è stata scossa da un altro femminicidio, quello di Carignano.

La confessione: “Ho uccisio la mia compagna”  

Accade tutto a Maranello nel Modenese dove l’uomo, un operaio, ha tentato di uccidere la compagna 33enne e poi è andato a costituirsi dai Carabinieri. La vittima, fortunatamente, è stata operata per l’asportazione dell’ogiva del proiettile che l’ha attinta al corpo, per fortuna in una parte non vitale e se l’è cavata con una prognosi di 20 giorni, mentre per il quarantasettenne è scattata l’accusa di tentato omicidio e detenzione abusiva di arma da fuoco. L’uomo quindi è stato arrestato e si trova ora in carcere a Modena. Il fatto è accaduto stamattina ma le ragioni di questo tentato omicidio non sono ancora chiare. L’operaio ha sparato alla sua compagna nel loro appartamento con una pistola calibro 6,35, con matricola abrasa, detenuta illegalmente. A far scattare l’allarme e dunque i soccorsi per la donna, è stato proprio il quarantasettenne che, dopo aver fatto fuoco, si è presentato in caserma per autodenunciarsi.

Ferita la donna

I militari si sono dunque precipitati al domicilio indicato dall’uomo e con grande sollievo, hanno trovato la ragazza ancora viva, sebbene ferita e in stato di choc. La 33enne, che aveva un vistosa ferita alla testa, è stata immediatamente trasportata al vicino ospedale Baggiovara dove è stata operata per l’asportazione dell’ogiva e dove i medici le hanno refertato un recupero di 20 giorni. Il movente, secondo i Carabinieri, potrebbe essere ricondotto alla crisi del loro rapporto di coppia. Stamane, tuttavia, l’uomo aveva comprato delle rose per la compagna. Saranno le indagini a determinare il preciso contesto all’interno del quale è maturata l’azione criminale.