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Carabiniere morto per polmonite da Covid: addio a Pasquale Licciardi

Carabiniere morto polmonite coronavirus

Il carabiniere Pasquale Licciardi è morto a causa di una polmonite da coronavirus: nell'Arma dal 1991, aveva 53 anni.

Ennesimo lutto nell’Arma a causa del coronavirus: un carabiniere dell’Ufficio operazioni del Comando generale è morto a 53 anni per una polmonite innescata dall’infezione. Si tratta della quinta vittima tra le forze dell’ordine campane in pochi giorni.

Carabiniere morto per polmonite da coronavirus

Pasquale Licciardi, questo il suo nome, era risultato positivo al virus e, diagnosticatagli una polmonite bilaterale, era stato ricoverato. Inizialmente le sue condizioni erano buone, tanto che lui stesso aveva condiviso sui propri social una fotografia in cui si mostrava sorridente e fiducioso che sarebbe guarito in poco tempo.

Poi il peggioramento delle condizioni di salute e del quadro clinico fino ad arrivare al decesso nei giorni successivi. Tantissimi i messaggi di cordoglio per lui, a partire da quelli di una nota dell’Arma che ricorda il luogotenente come una persona che ha dedicato la propria vita al dovere, alle istituzioni e alla propria famiglia. “Il suo ricordo resterà vivo nella memoria di tutti i Carabinieri e di coloro che l’hanno conosciuto“, si legge nel comunicato.

Entrato nelle fila dell’Arma nel 1991 il militare aveva trascorso un’esperienza alla Stazione di Catania Nesima e al Nucleo operativo della Compagnia di Catania. Poi era stato trasferito al Comando generale dove era diventato un punto di riferimento per superiori e colleghi. Insieme a lui negli ultimi giorni sono deceduti a causa del coronavirus altri membri delle forze dell’ordine tra cui il Carabiniere Salvatore Savinelli, i Poliziotti Vincenzo Spadarella e Manuela Scodes, 42 anni e il Finanziere Danilo Velotto.