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Caso Ragusa, Logli: "Roberta deve tornare a casa"

Antonio Logli Roberta Ragusa

Le parole di Antonio Logli dal carcere e l'appello per la moglie Roberta Ragusa.

Antonio Logli, condannato a 20 anni di carcere per l’omicidio della moglie Roberta Ragusa, ha scritto una lettera a Gian Pietro Fiore, che è stata pubblicata sul nuovo numero di “Giallo“. Una lettera che sembra essere un vero e proprio appello per la moglie, a cui chiede di tornare a casa per i suoi figli.

Le parole di Antonio Logli

È vero che ho una compagna, ma ciò non toglie che a Roberta voglio un bene dell’anima. È la madre dei miei figli. Temo per lei, spero sempre che sia viva e che non ci sia nessuno che le impedisca di tornare. Alessia e Daniele hanno bisogno di lei” ha scritto Antonio Logli, direttamente dal carcere dove sta scontando la sua pena di 20 anni per l’omicidio della moglie Roberta Ragusa. Dopo aver annunciato le nozze con la nuova compagna Sara Calzolaio, Logli ha risposto alle accuse del supertestimone Loris Gozi, che lo ha querelato. “Soltanto il 27 dicembre si è presentato per dire che ero io. Com’è possibile? Cosa è cambiato in quei mesi? Non riesco proprio a capacitarmene. La cosa strana è che non ha nemmeno mai riconosciuto Roberta nella donna che ha visto con me” aveva dichiarato Logli, accusando il testimone di aver mentito. Gozi, aveva risposto di aver sempre detto la verità e di non avere alcun interesse ad accusarlo falsamente, per poi sporgere una querela.

Antonio Logli è difeso anche dai figli Daniele e Alessia. La ragazza di 19 anni ha difeso pubblicamente il padre nel salotto di Barbara D’Urso, dove ha dato anche la sua benedizione alle nozze di Logli con la compagna Sara Calzolaio. “Se mio padre è felice lo sono anche io” ha spiegato Alessia. Su istanza dei figli, qualche mese fa la morte di Roberta è stata riconosciuta anche in sede civile e questo consente di dare il via alla successione dell’eredità. “Quei soldi servono e serviranno ad Alessia e Daniele” ha spiegato Logli, che dovrà dare un risarcimento alla famiglia di origine della moglie Roberta Ragusa. Nonostante la morte della donna sia stata riconosciuta, l’uomo ha voluto fare una specie di appello, chiedendole di tornare perché le vuole bene e perché i suoi figli hanno bisogno di lei.