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Covid, terapie intensive oltre la soglia critica del 30% in 17 regioni

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Secondo l'Agenzia per i servizi sanitari regionali sono 17 le regioni dove le terapie intensive hanno superato la soglia critica del 30% di ricoveri.

Rimane critica la situazione delle terapie intensive in Italia, con ben 17 regioni che hanno superato la soglia critica del 30% dei posti occupati, per un valore medio nazionale che corrisponde al 42%, dodici punti sopra il limite. I dati sono stati diffusi dall’Agenzia per i servizi sanitari regionali, che li ha confrontati con quelli ottenuti soltanto sette giorni fa quando le regioni ad essere sopra la soglia erano soltanto 10. Secondo l’ultimo bollettino del ministero della Salute, i ricoveri complessivi nei reparti di terapia intensiva sul territorio nazionale sono attualmente 3.612.

Terapie intensive, 17 regioni oltre la soglia

Sulla base delle statistiche raccolte dall’Agenas, le regioni che hanno superato la soglia critica dei ricoveri in terapia intensiva sono: Abruzzo con il 37%, Basilicata con il 33%, Calabria e Campania con il 34%, Emilia Romagna con il 35%, Lazio con il 32%, Liguria con il 53%, Lombardia con il 64%, Marche con il 45%, provincia autonoma di Bolzano con il 57%, provincia autonoma di Trento con il 39%, Piemonte con il 61%, Puglia con il 41%, Sardegna con il 37%, Toscana con il 47%, Umbria con il 55% e infine Valle d’Aosta con il 46%. Un caso a parte è invece la Sicilia, dove il numero delle terapie intensive occupate è attualmente sul limite del 30%, mentre in Calabria il dato risulta in netta crescita rispetto alla scorsa settimana, quanto le terapie intensive erano occupate soltanto per il 10%.

In crescita anche i posti letto nei reparti di medicina tradizionali occupati da pazienti Covid non critici, che al momento ammontano al 51%, anche in questo caso oltre la soglia critica del 40%. Per quanto riguarda questi ultimi dati, riferiti prevalentemente ai reparti di pneumologia, malattie infettive e medicina interna, i valori più elevati si registrano nella provincia autonoma di Bolzano e in Piemonte, rispettivamente con il 95% e il 91% di posti letto occupati.