Il 32enne Dario non ce l’ha fatta. Da tempo stava combattendo una battaglia contro un tumore. Tuttavia il destino ha riservato al giovane un’amara sorpresa. La settimana scorsa è risultato positivo al Coronavirus. Nel frattempo le sue condizioni sono via via peggiorate, poi il trasferimento a Sassari dove è stato ricoverato nel reparto di pneumologia. Da lì Dario non uscirà più. Nonostante gli sforzi del personale medico, Dario è morto lasciando attonita un’intera città. Il giovane aveva lanciato un appello sui social invitando i suoi affetti e la cittadinanza ad usare la mascherina e igienarsi con frequenza le mani. “Questo virus è invisibile e può colpire chiunque. Quello che si prova è terrificante. Sei inerme, non puoi fare nulla”, ha dichiarato il giovane ragazzo sardo.
32enne soffre di tumore: ucciso dal Coronavirus
Un appello lanciato sui social ad essere prudenti limitando i contatti e ad utilizzare la mascherina. Dario ha raccontato così la sua esperienza di paziente oncologico prima e paziente Covid poi. Aumenta prima la febbre poi la saturazione che inizia a scendere. Infine il ricovero a Sassari dove Dario è deceduto.
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“Detto questo voglio fare un APPELLO a tutti voi che avete letto, METTETE LA MASCHERINA E IGIENIZZATEVI LE MANI SPESSO, EVITATE CONTATTI con altre persone e uscite solo se necessario, gente ve lo dico io che in questi anni ne ho passate tante, apparentemente peggiori rispetto al covid, ma non è così, questo virus è invisibile, arriva e non importa se sei giovane, adulto o anziano, se sei mamma , babbo o nonno, lui arriva e ti entra dentro e aspetta il momento giusto per manifestarsi”. Questo l’appello di Dario.
Dario ha poi proseguito parlando delle sue sensazioni: “Quello che si prova quando questo avviene è terrificante, sei inerme, non puoi fare nulla , puoi muoverti sì ma il respiro è corto, la saturazione scende, ti sembra di annegare come in un incubo con la differenza che dall’incubo ti puoi svegliare e tutto va bene, nella realtà no! Devi aspettare secondi interminabili fino a che il tuo corpo non riprende a funzionare (piano piano) in maniera normale. Ti senti morire!”