> > Vaccino, Gimbe: "Sappiamo ancora molto poco, troppe le incertezze"

Vaccino, Gimbe: "Sappiamo ancora molto poco, troppe le incertezze"

Vaccino anti coronavirus distribuzione

Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione, è intervenuto in diretta a Omnibus su La7

Il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta è intervenuto in diretta a Omnibus su La7, dove ha parlato del vaccino contro il Covid. “Secondo me ancora oggi sappiamo molto molto poco di questi vaccini che sono in arrivo, rispetto a quelle che sono le fasce” di popolazione che “realmente possono essere protette rispetto alla documentazione che è stata sottomessa agli enti regolatori”.

“Sul vaccino Covid ci sono incertezze”

Per Cartabellotta “al momento si può fare sicuramente una programmazione ma non di massima. Perché ad esempio i dati specifici su quella che è la protezione nei soggetti anziani, che in tutti i programmi vaccinali sono quelli che dovrebbero avere la priorità, non sono suffragati dalla possibilità di vedere realmente quale è esattamente la percentuale di protezione”.

“A gennaio”, ha concluso il presidente Gimbe parlando ancora delle dosi, queste “dovrebbero arrivare. Ma si devono ancora verificare due cose: la prima quando arriveranno le approvazioni dalle autorità regolatorie, la seconda quando sapremo qual è la capacità produttiva delle singole aziende che sono in corsa. Ma è evidente che in questo momento abbiamo tante variabili sul piatto ed è molto difficile fare una programmazione di dettaglio. Ora noi stiamo ragionando su cose che speriamo che arrivino, ma ci sono ancora tante incertezze”.

Parole che hanno fatto ricordare quelle pronunciate da Andrea Crisanti, il quale aveva riferito che il primo vaccino lui non lo farà. Pur dichiarandosi favorevolissimo ai vaccini, non aveva potuto non far notare che “questi di cui si parla sono stati sviluppati saltando la normale sequenza Fase 1, Fase 2 e Fase 3“. Il riferimento era a quelli sviluppati da Moderna, AstraZeneca e Pfizer.