> > Covid, app di monitoraggio per vaccinati: obbligo in casi estremi

Covid, app di monitoraggio per vaccinati: obbligo in casi estremi

Vaccino anti-Covid

Per monitorare le persone che si sottoporranno alla vaccinazione verrà messa a punto una specifica app.

L’arrivo del vaccino anti-Covid in Italia è sempre più vicino. Domenico Arcuri, commissario straordinario, sta lavorando in prima linea sulla strategia vaccinale anti-Covid. Nicola Magrini, direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha anticipato alcuni elementi, come l’ipotesi di un’app di monitoraggio per vaccinati.

App monitoraggio vaccinati

Per monitorare tutte le persone che si sottoporranno alla vaccinazione verrà creata un’applicazione come strumento di farmacovigilanza attiva. La previsione dell’obbligo riguarderà i “casi estremi”, relativi alle situazione più particolari. A gennaio saranno pronte le dosi iniziali del vaccino disponibile per circa 1,7 milioni di persone. Tre vaccini sono arrivati alle fasi conclusive di studi clinici di ampie dimensioni, su diverse decine di migliaia di pazienti. “Possiamo dire che questi studi potranno garantire una buona valutazione dei benefici e dei rischi di questi. Non ci sono state scorciatoie né devono esserci” ha dichiarato Magrini. Riguardo gli italiani ancora molto perplessi e dubbiosi sulla decisione da prendere stanno pensando ad una campagna informativa “aperta al dialogo“. Il timore dei vaccini è stato definito dall’Oms come una vera e propria minaccia globale. L’obbligatorietà, però, è un “meccanismo delicato che va riservato solo in casi estremi, come al personale sanitario e al personale delle Rsa, ma deve essere usato con molta cautela perché occorre stimolare invece la responsabilità e la fiducia individuale fornendo informazioni adeguate” ha spiegato l’esperto.

Anche l’Italia si sta muovendo per i test. A dicembre parte la sperimentazione del vaccino di Oxfort-AstraZeneca sui soggetti a rischio a Bologna. Verranno arruolati 300 volontari tra gli operatori sanitari del Sant’Orsola e di tutti gli ospedali della Usl. Pierluigi Viale, primario dell’Unità operativa di malattie infettive del Policlinico Sant’Orsola, ha spiegato che quello che prende via la prossima settimana è una sorta di chiamata alle armi “interna“. Potranno candidarsi gli operatori sanitari che non hanno contratto il Coronavirus. A 200 volontari sarà somministrato il vaccino e agli altri 100 il placebo. Nel Lazio stanno preparando il piano per i primi 200mila vaccini destinati a personale sanitario e delle Rsa, compresi gli anziani, i pediatri, i medici di famiglia e i farmacisti. Giovanni Toti, presidente della Liguria, ha annunciato di immaginare dei drive through per i vaccini. “Il confronto con il Governo è appena iniziato“.