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Vaccino AstraZeneca, Wittum: "Dosi già a Roma, costerà meno di 3 euro"

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L'ad di AstraZeneca fa il punto sul vaccino sviluppato dall'azienda: alcune dosi sono già a Roma, costerà meno di 3 euro ed è efficace al 70%.

L’amministratore delegato di AstraZeneca Lorenzo Wittum ha affermato che nello stabilimento di Anagni, vicino a Roma, sono già presenti litri di dosi di vaccino pronti ad essere infialati. Ha inoltre spiegato che l’antidoto avrà una durata di sei mesi, potrà essere conservato anche nel frigo di casa ad una temperatura di -2/8 gradi e costerà meno di 3 euro. “Ci siamo impegnati a fornire le dosi al costo necessario per sostenere i costi di produzione. Questa è una situazione senza precedenti“, ha ribadito.

Vaccino AstraZeneca a Roma

Wittum ha poi sottolineato che l’azienda sta lavorando per preparare il dossier da sottoporre all’agenzia europea del farmaco con l’analisi di 6/10 milioni di dati che riguardano tutti i partecipanti della sperimentazione. Una volta che l’Ema li riceverà dovrà valutarli e stabilire l’efficacia e la sicurezza del vaccino che, se confermata, darà il via libera alla produzione di tutti i 3 miliardi di dosi. Quanto ad un’ipotetica data dell’arrivo in Italia di quantità massicce Wittum ha preferito non sbilanciarsi.

Riguardo all’efficacia del vaccino, ha confermato la percentuale pari al 70%. Un risultato inferiore rispetto ai concorrenti Moderna e Pfizer (oltre il 94%) ma comunque significativo perché nessuno dei vaccinati ha sviluppato sintomi gravi né è stato ricoverato.

L’ad ha anche commentato gli annunci delle due concorrenti citate che hanno già indicato i tempi di arrivo sul mercato e, per ora solo la seconda, inviato la richiesta di autorizzazione alla Food and Drug Administration. “Questa è una gara contro la pandemia e per vincerla serve più di un vaccino. Serve una capacità produttiva tale da avere un alto numero di dosi sicure e efficaci. Ben venga la concorrenza“, ha affermato.

In questo modo ai 3 miliardi di AstraZeneca si potranno aggiungere il miliardo e 200 milioni di Pfizer e altre centinaia di milioni di Moderna. La popolazione mondiale è di quasi 8 miliardi e dunque c’è bisogno di più opportunità per proteggerla dall’infezione.