Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, ha parlato dell’emergenza sanitaria in Italia e delle grandi difficoltà del servizio sanitario nazionale. Anche se ora la situazione sembra in lieve fase di miglioramento, continuano ad esserci contagi e soprattutto è aumentato il numero dei ricoverati, che rischia di mandare ancora in tilt gli ospedali.
Ricciardi sul Covid
“Il Servizio sanitario nazionale si trova in una duplice difficoltà: da una parte anni e anni di tagli e mancati investimenti, dall’altra cito i 27mila medici e operatori che si sono infettati e poi mancano 53mila infermieri. Stiamo in guerra con un esercito in via di decimazione, non riusciamo in questo momento a curare i pazienti Covid e non Covid” ha spiegato Walter Ricciardi, consigliare del ministro della Salute per l’emergenza Coronavirus e docente di Igiene all’Università Cattolica di Roma, durante il suo intervento all’evento online “Next generation Health: le priorità degli italiani per la sanità del futuro“.
Secondo Ricciardi il Servizio sanitario nazionale è in grave difficoltà durante questa forte emergenza dovuta alla seconda ondata di Covid-19. Ci sono stati numerosi tagli e pochi investimenti e in questo momento negli ospedali è sempre più difficile riuscire a curare tutti i pazienti Covid e non Covid. Il sovraffollamento delle strutture nelle ultime settimane ha rischiato di mandare completamente in tilt il sistema, soprattutto tenendo conto che il personale è sempre meno, tra le poche assunzioni e gli operatori che si sono infettati. “Serve un programma straordinario di assunzioni di medici e infermieri aumentando anche gli stipendi” ha spiegato il consigliere di Roberto Speranza.