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Guerra: "Spero che assembramenti a Napoli non portino contagi"

Napoli

Le immagini di Napoli dopo la morte di Maradona hanno preoccupato il direttore dell'Oms.

Quello che è successo a Napoli nella serata del 26 novembre 2020 ha scatenato numerose polemiche. Ci sono state manifestazioni pubbliche di cordoglio in città per la morte di Diego Armando Maradona. Assembramenti davanti allo stadio San Paolo e una in piazza Plebiscito per ricordare il calciatore, morto in Argentina a 60 anni. Ranieri Guerra, direttore vicario dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha commentato i fatti.

Assembramenti a Napoli

Mi auguro che gli assembramenti di Napoli non portino a una recrudescenza del contagio Covid” ha dichiarato Ranieri Guerra, direttore vicario dell’Oms, intervenendo sui dati della pandemia di Covid-19 nel mondo, durante l’apertura del Congresso straordinario digitale della Società italiana di pediatria (Sip). Le manifestazioni pubbliche in onore di Diego Armando Maradona hanno portato a grandi assembramenti. “Avete visto anche ieri ed oggi l’affollamento delle strade a Napoli, nelle strade della Campania e delle grandi città dove il lockdown è stato annunciato in maniera più rigorosa di quanto non sia stato nelle zone gialle e arancioni” ha spiegato Guerra. “Mi auguro che questo non porti a una recrudescenza della curva e a un prolungamento dei tempi di chiusura al di là di quelli che siano effettivamente necessari per portare la curva sotto controllo in maniera rapida e uniforme” ha aggiunto.

Le immagini delle manifestazioni e delle fiaccolate in piazza Plebiscito e davanti allo stadio San Paolo hanno fatto il giro del mondo e hanno scatenato un’accesa polemica. Napoli, e tutta la Campania, è zona rossa fino a lunedì, dopo un’ordinanza emanata dal ministero della Salute a causa dell’impennata di contagi e lo stress del sistema ospedaliero regionale, in modo particolare pronto soccorso e terapie intensive. Maria Rita Gismondo, microbiologa dell’ospedale Sacco di Milano, ha espresso la sua preoccupazione ad Adnkronos Salute. “La visione di folle a Napoli, zona rossa fra l’altro, fa molto rattristare. Innanzitutto perché stare così ammassati sicuramente ha favorito delle infezioni e dei contagi. Dall’altro lato assistere a una trasgressione tale e plateale di quelle che sono le misure indicate dal Governo, rattrista in quanto segnale di sfiducia. Perché vuol dire che ci potrebbe essere una mancanza di sensibilità anche verso altre misure nel futuro necessarie, o comunque verso dei consigli, delle avvertenze istituzionali” ha spiegato.