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Vaccino Astrazeneca, Pregliasco: “Per dire che è efficace servono approfondimenti”

Il virologo Fabrizio Pregliasco

"L'ammissione dell'errore sul dosaggio mi sembra un grande segno di trasparenza da parte dell'azienda"

Fabrizio Pregliasco ha parlato del Vaccino anti Covid di Astrazeneca: “Serve una riconferma” sull’efficacia, ma “l’ammissione dell’errore sul dosaggio mi sembra un grande segno di trasparenza da parte dell’azienda”. Il virologo ha parlato a TPI. “Le caratteristiche della stimolazione del sistema immunitario non sono ancora ben conosciute. Però il fatto che questo risultato sia stato individuato, come sembra, per un aspetto procedurale non corretto, necessita di una riconferma”.

E ancora: “Sembra che i volontari cui è stato somministrato questo dosaggio avessero tutti un’età inferiore ai 55 anni. Quindi al momento possiamo solo prendere atto di un’evidenza, comprendere quale sia il motivo dietro l’evidenza sarà una fase successiva”.

Vaccino Astrazeneca, parla Pregliasco

“Questi ‘errori’ o queste situazioni, se segnalate, evidenziano una correttezza nella gestione complessiva e nella verifica dei risultati, quindi a mio avviso si vede l’onestà dei ricercatori e dell’azienda stessa – ha continuato il professore -. Qui è sicuramente una situazione contingente rispetto agli interessi geopolitici ed economici che stanno dietro a queste sperimentazioni. Purtroppo c’è stata un po’ una “annuncite” da parte di tutte le aziende, con informazioni essenziali, comunicati stampa. Resta l’esigenza di vedere alcuni articoli scientifici che possano dare un’idea. Sarà poi il pacchetto complessivo a essere sottoposto agli organismi regolatori. È chiaro che poi dati completi resteranno riservati per alcuni anni, perché c’è anche un aspetto brevettale, però ci aspettiamo anche articoli sulle riviste, con aspetti particolari che consolidino e rendano più trasparente l’informazione alla comunità scientifica”.

Infine: “Per velocizzare la prassi si è utilizzato un percorso di rolling. In altri progetti di cui ho fatto parte, su altri tipi di vaccini, la documentazione veniva presentata tutta insieme alla fine. Qui invece è stato possibile portare i risultati intermedi delle varie fasi, quindi le autorità regolatorie hanno già fatto delle pre-valutazioni. Sarà solo necessario un ulteriore studio che precisa lo schema terapeutico proposto”.