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Covid, Crisanti: "Troppi morti in Italia, ma qui parliamo di sci"

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Crisanti sull'emergenza covid: "Troppi morti in Italia e trovo assurdo parlare di sci e divertimenti".

Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di microbiologia dell’Università di Padova, nel corso del suo intervento nel programma Piazza Pulita su La7 ha come al solito fornito il proprio punto di vista sull’emergenza covid senza usare mezzi termini. Il professore ha parlato nello specifico dell’altissimo numero di morti in Italia e di come troppo spesso a questo dato non venga data la necessaria importanza. “L’Italia – dice Crisanti – si avvia ad avere il primato dei morti in Europa. Ritengo davvero allucinante che si parli di sci e di divertimenti quando c’è una tragedia di dimensioni immani che coinvolge tantissime persone. È una strage silenziosa che davvero mi indigna”

Covid, Crisanti sui molti morti in Italia

In Italia dunque sia per Crisanti che per altri ospiti del programma come il giornalista Antonio Padellaro, si starebbero ripetendo gli stessi errori che precedettero l’inizio dell’estate e la cosiddetta fase 3. La linea non può essere quella del liberi tutti o dello scarso rigore in quanto la seconda ondata dimostra come ogni singolo errore venga pagato nel tempo.

Crisanti interviene poi anche sulle molte discussioni che stanno riguardando il Natale. Lui era stato il primo a definire quel periodo come il più idoneo a mettere in pausa il Paese, un lockdown per resettare i contagi e ripartire più sicuri a gennaio. “Dovremmo cogliere quei giorni come un’occasione per consolidare i risultati di queste restrizioni – ha detto Crisanti che ha poi aggiunto – Penso che con un po’ di buon senso si potrebbe coniugare la possibilità di non danneggiare il consumo con quella di evitare la trasmissione. Credo che con un po’ di buon senso si potrebbe fare”.