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Dpcm 4 dicembre, verbale del Cts: "Necessario mantenere restrizioni"

Cts misure più restrittive

Un verbale del Cts consiglia di continuare a mantenere alcune restrizioni nel dpcm del 4 dicembre per evitare una risalita dei contagi.

Dopo le prime riunioni del governo sulle misure da inserire nel dpcm del 4 dicembre, spunta un verbale del Cts che consiglia all’esecutivo di non allentare subito le restrizioni perché, essendo gli ospedali ancora sotto pressione, “un rilassamento troppo precoce potrebbe tradursi in una ripresa del contagio in un contesto di incidenza ancora molto elevata“.

Dpcm 4 dicembre: il verbale del Cts

Il documento, consegnato venerdì 27 novembre 2020, conferma dunque la necessità di mantenere ancora in auge alcuni divieti. É per questo motivo che nel nuovo decreto continueranno ad essere impediti gli spostamenti tra regioni, la chiusura di bar e ristoranti dopo le 18 e il coprifuoco. Sull’orario di quest’ultimo si sta ancora ancora discutendo: le ipotesi sono o di lasciarlo alle 22 o di farlo slittare alle 23.

Secondo gli scienziati per la prima volta nella seconda ondata “la velocita di trasmissione dell’epidemia in Italia sta rallentando e l’incidenza sia diminuita a livello nazionale“. Tuttavia, hanno aggiunto, questo dato si accompagna ad un lieve aumento nelle ospedalizzazioni in area medica e in terapia intensiva e ad un’incidenza ancora troppo elevata.

Per questo l’andamento non deve portare ad un rilassamento prematuro delle misure o ad un abbassamento dell’attenzione nei comportamenti. L’indicazione al governo è dunque quella di mitigare progressivamente le norme nelle regioni ed evitare un rilassamento troppo precoce.

Gli esperti del Comitato sono giunti a queste conclusioni dopo aver esaminato l’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità. Dato che questo riporta che nove regioni siano a rischio alto da più di tre settimane consecutive, “si ritiene che per il contenimento del contagio epidemico sia necessario continuare a compiere azioni miranti ad interrompere le catene di trasmissione“. L’obiettivo finale rimane quello sia di ridurre l’incremento giornaliero dei casi che la pressione sul sistema ospedaliero.