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Involtino con dito nel ripieno, proseguono le indagini: fari puntati sulla Spagna

involtino con sorpresa

Proseguono le indagini da parte degli inquirenti, sulla vicenda del dito nel ripieno dell'involtino acquistato a Imola. Fari puntati sulla Spagna

Involtino con sorpresa. É ciò che è accaduto ad un consumatore del Ravennate, dopo aver acquistato il suddetto involtino, in un supermercato di Imola.

Involtino con dito nel ripieno

Non deve essere stato piacevole per un consumatore di San Lorenzo di Lugo, nel Ravennate, quando una volta rientrato al proprio domicilio, si è reso conto che in uno degli involtini acquistati, il ripieno conteneva una sorpresa: un pezzo di dito. Dell’episodio vi avevamo parlato nei giorni scorsi. Nel frattempo sono proseguite le indagini, con nuovi risvolti.

Aperte le indagini 

L’uomo ha dichiarato di aver acquistato gli involtini in un supermercato di Imola, a seguito del quale le forze dell’ordine hanno effettuato un sopralluogo, per verificare che il locale fosse a norma di legge, e che non ci fossero altre confezioni di involtini alterate. 

In base alle verifiche, l’involtino è stato prodotto in Spagna, pertanto il pezzetto di dito dovrebbe appartenere ad un individuo spagnolo. Le indagini quindi dovranno essere portate avanti insieme alla collaborazione degli investigatori spagnoli, per capire se ciò che si è verificato sia frutto solo di una svista riguardante la linea produttiva, o se il fatto possa essere riconducibile ad un sabotaggio, da parte di un’azienda concorrente o di uno stesso dipendente che magari ha voluto vendicarsi per qualche torto subito, a parer suo, dall’azienda. Tutte ipotesi al momento che dovranno essere verificate, anche grazie all’analisi del Dna, che potrà far luce sul proprietario del dito. 

Non solo in Italia

Episodi del genere non si verifcano solo sul suolo italico, accadono un po’ dappertutto, come nel Regno Unito, dove una donna ha trovato un topo morto nel cibo precotto. 

La signora Cath McCall Smith, 57 anni, tramite un post su Twitter, ha voluto condividere la sua disavventura. Dopo aver acquistato nella catena Tesco, un piatto di pollo precotto “all’Italiana”, lo ha riscaldato al microonde, ma quando ha inziato a mangiarlo, si è resa conto che alcune parti erano più dure, e ciò che aveva in bocca non erano ossicina di pollo, bensì di topo, come raccontato dalla stessa Cath: –“Quello che ho trovato nel mio mi ha fatto vomitare per 12 ore”.

La Tesco d’altra parte ha voluto giustificarsi affermando che una cosa del genere non era mai accaduta in precedenza e che in ogni caso avrebbero condotto delle indagini interne per capire come sia potuto succedere.