> > Covid Veneto, Zaia: "Pochi fondi, avremmo dovuto aumentare tasse"

Covid Veneto, Zaia: "Pochi fondi, avremmo dovuto aumentare tasse"

Luca Zaia, Covid Veneto

Il governatore: "Forse oggi avremmo un budget da dare per negozianti e ristoratori in difficoltà"

L’emergenza Covid in Veneto ha messo in ginocchio molti, soprattutto tra negozianti e ristoratori, che non avranno nemmeno la possibilità di accedere ai rimborsi. Il Governatore Zaia si è difeso così: “Abbiamo fatto il più grande errore della storia. Noi è da dieci anni che non mettiamo tasse”. In seguito ha aggiunto: “A me sembra un valore non aver applicato tasse, ma effettivamente la memoria umana è breve. Forse se le avessimo applicate, avremmo oggi un budget da dare e avrebbe rappresentato un’azione mutualistica. Ma noi abbiamo fatto un’altra scelta, in questi anni”.

Covid Veneto, Zaia: “Dovevamo alzare le tasse”

Il Presidente della Regione Veneto, con la sua provocazione, ha voluto riprendere ciò che aveva detto durante la recente campagna elettorale: “Io non metto le mani nelle tasche dei veneti”. Ma effettivamente la sua dichiarazione sa un po’ di un tentativo disperato di arrampicarsi sui vetri. Infatti, ora, alla prese con la situazione Covid, ha ammesso che non ci sono fondi per aiutare tutti. Certo, il Governatore del Veneto ha una scusante, come tutti i suoi colleghi: la pandemia era imprevedibile.

Giacomo Possamai, capogruppo regionale del Partito Democratico, però attacca: “Zaia abbandona la retorica del Veneto tax free? Meglio tardi che mai, lo aspettiamo in aula per il bilancio. A meno che non stesse scherzando. Se oggi altre Regioni hanno la possibilità di intervenire con ristori e noi siamo disarmati non è per colpa del destino cinico e baro, ma di chi – per consenso politico – ha sempre detto che non avrebbe introdotto tasse sui redditi alti, rivendicando un modello che, di fatto, lascia indietro gli ultimi”.