> > Caso Genovese, Daniele Leali ricoverato per attacchi di panico

Caso Genovese, Daniele Leali ricoverato per attacchi di panico

Caso Genovese, Daniele Leali ricoverato per attacchi di panico

Caso Genovese, Daniele Leali ricoverato per attacchi di panico. L'amico e braccio destro del fondatore di Facile.it, ospedalizzato d'urgenza.

Caso Genovese, Daniele Leali ricoverato d’urgenza in un ospedale indonesiano. L’amico e braccio destro del fondatore di Facile.it, senza più incarichi in azienda dal 2014, si trova da diversi giorni a Bali dove ha iniziato a lamentare forti attacchi di panico.

Caso Genovese, Leali in ospedale

Daniele Leali è in ospedale per via delle sue condizioni di salute, secondo alcune indiscrezioni sembra che gli attacchi di panico derivino dalle minacce di morte ricevute, collegate al caso Genovese. Il 10 ottobre 2020 era presente alla festa in cui è avvenuto uno stupro ai danni di una ragazza 18enne, mentre lei si trovava in camera con Alberto Genovese.

L’avvocato di Leali, Sabinio Di Sibio, ha dichiarato che l’imprenditore, non indagato, avrebbe ricevuto minacce dopo la sua partecipazione alla puntata di domenica 29 novembre 2020 di Non è la D’Urso. Qui, sempre secondo l’avvocato, sarebbe stato attaccato dalla presentatrice con “giudizi personali fondati su elementi tutti ancora da riscontrare. Travisando ed enfatizzando gravemente i fatti la presentatrice ha contribuito a scatenare l’invio di centinaia di messaggi minatori”.

Minacce per Daniele Leali

Subito dopo, Daniele Leali avrebbe ricevuto decine di minacce e di conseguenza iniziato a presentare attacchi di panico. Sui social network è possibile leggere alcuni insulti a lui diretti, così come a Genovese: “Devi morire male per quello che avete fatto a quelle ragazze. Verme schifoso. Ti auguro di subire uno stupro in carcere, scrive un utente, “Sapevi benissimo che cosa succedeva in quelle feste visto che le organizzavi tu. Sei schifoso come Genovese, drogato di mer**a” scrive un altro. Tramite il suo avvocato, l’uomo ha deciso di querelare Barbara D’Urso.