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Viaggi all'estero ai tempi del Covid: le regole per il 2021

Viaggi all'estero

Non è ancora il momento adatto per mettersi in viaggio, ma si pensa già al prossimo anno, tra passaporto e vaccino.

Nel 2021 potremo finalmente viaggiare all’estero? Se così dovesse essere, ci saranno moltissime regole da rispettare. La curva del contagio è ancora molto alta e sicuramente fino all’arrivo dell’estate ci saranno regole molto rigide, ma tutto potrebbe cambiare. Nei vari Paesi stanno prendendo delle decisioni.

Covid, le regole per i viaggi all’estero

Per esempio, per andare in Australia potrebbe servire un documento di identità sanitaria oltre a quello vero e proprio. Ne ha parlato l’amministratore delegato di Qantas, compagnia aerea del Paese, e il ministro della Salute di Canberra. L’idea non ha trovato tutti d’accordo, ma potrebbe accadere qualcosa di simile in tutto il mondo. L’Italia, per il momento, sta prevedendo di imporre la quarantena per coloro che rientrano dall’estero o per chi sta organizzando le vacanze sulla neve.

Non tutti i Paesi sono d’accordo a bloccare le località sciistiche, in modo particolare l’Austria, che sembra non aver intenzione di chiudere. In molti stanno cercando di capire se si potranno spostare tra le varie regioni d’Italia, ma c’è anche chi vorrebbe regalarsi delle vacanze nei luoghi più gettonati ed esotici. Le regole sono quelle stabilite per l’estate, anche se ogni governo deve gestire le proprie frontiere. I cittadini italiani possono spostarsi liberamente in Europa per il turismo, esclusi Montenegro, Serbia e Kosovo.

In Romania sono consentiti gli spostamenti ma al rientro in Italia vige l’obbligo di isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria. Gli italiani che solitamente vanno in Francia, Germania e Spagna dovranno rispettare numerose condizioni. La Francia, fino al primo dicembre è ancora in lockdown, e le frontiere restano aperte all’interno dello spazio europeo ma chiuso per le frontiere straniere, salvo rimpatrio.

La Germania ha evitato i pernottamenti per turismo e il ministero della Salute ha disposto controlli sanitari obbligatori per coloro che hanno soggiornato in una zona a rischio, inclusa l’Italia. La Spagna ha riaperto i confini a giugno, ma i cittadini devono compilare un “formulario di salute pubblica” tramite il sito Spain Travel Health o la app Spain Travel Health. Dal 23 novembre è obbligatorio presentare un certificato per attestare di aver effettuato un tampone nelle 72 ore precedenti con risultato negativo.

Alla fine, sognare una vacanza in questo periodo ha i suoi vantaggi, perché per contrastare la crisi i prezzi sono molto più vantaggioso, i luoghi poco affollati e le politiche di rimborsi molto più flessibili. La situazione, però, rimane così incerta che il viaggio organizzato potrebbe saltare da un momento all’altro.