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Covid, Spallanzani: "Terza ondata a marzo se ci lasciamo andare"

Spallanzani

La direttrice dello Spallanzani ha spiegato che se le persone si lasciano andare durante le feste potrebbe arrivare una terza ondata di Coronavirus.

Marta Branca, direttrice generale dello Spallanzani, ha spiegato su Repubblica che davanti a noi ci sono due scenari che riguardano la pandemia di Coronavirus. Il consiglio dell’esperta è quello di non lasciarsi andare durante le feste e di non abbassare la guardia, perché rischiamo una terza ondata a marzo.

Branca sul Covid

Se saremo responsabili, riusciremo a tenere sotto controllo la curva dei contagi. Altrimenti, se durante le feste di Natale ci lasceremo andare come in estate, sarà inevitabile un incremento dei contagi. La terza ondata arriverebbe tra febbraio e marzo” ha spiegato Marta Branca. La donna ha spiegato che per ora il sistema ha retto, ma non si tratta solo di una questione sanitaria ma anche economica. Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani, ha chiesto di aprire i negozi h24, ma Branca ha spiegato che non si è mai parlato di un’ipotesi del genere, sottolineando che il direttore scientifico Giuseppe Ippolito è nel Cts e allo Spallanzani sono allineati con le misure del governo. Osservando la curva dei contagi, lo Spallanzani è convinto che le misure prese fino ad oggi siano corrette. “In ogni caso, ci occupiamo della parte sanitaria. Esercizi commerciali, scuole e altre attività non sono di nostra competenza. Chi ne parla, lo fa esprimendo un’opinione politica. Noi non facciamo questo tipo di valutazioni” ha sottolineato la direttrice. “Vediamo le terapie intensive e le persone che sono a casa. Sono asintomatiche, è vero. Ma potrebbero peggiorare. Sono cose delicate, non si possono fare delle sparate così. Abbiamo cercato di mantenere un profilo di cautela e di non esibizionismo. Ci teniamo alla nostra serietà e sobrietà” ha aggiunto Marta Branca.

La donna ha spiegato che la Fase 1 della sperimentazione del vaccino ha prodotto ottimi risultati. “Consegneremo un report all’Ema entro la fine di dicembre. Poi attenderemo il via libera per procedere con gli altri due step della sperimentazione assieme alla Regione” ha spiegato, aggiungendo che servono non meno di sei mesi da gennaio per testare la sicurezza e l’efficacia del vaccino. Per quanto riguarda la questione dei congelatori per il vaccino, la direttrice ha spiegato che hanno la strumentazione necessaria e che c’è tutto il tempo per poterla eventualmente acquistare. “In Italia si è deciso di dare a medici e infermieri la priorità. Poi apriremo la vaccinazione al resto della popolazione” ha spiegato Marta Branca, che ha spiegato che hanno validato e consegnato alla Asl i tamponi salivari per i bambini. “Ora stanno partendo i test nelle scuole. Funzionano come un tampone rapido e sono affidabili. In caso di positività, vanno ovviamente validati con il tampone molecolare come i test antigenici, ma sono fondamentali per gli screening tra i più piccoli” ha concluso.