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Formaggio ritirato per presenza di Listeria monocytogenes

Listeria monocytogenes, formaggio

Il Ministero della salute ha fatto togliere dalla vendita il lotto contaminato da Listeria-monocytogenes. L'avviso è stato dato lo scorso 27 novembre.

Un lotto di formaggio è stato ritirato dalla vendita per la presenza del batterio della Listeria. L’azienda produttrice avrebbe rilevato il problema durante una serie di controlli.

Presenza di Listeria monocytogens nel fomaggio

Il lotto di formaggio sarebbe contaminato da Listeria Monocytogens. Si tratta di un batterio che porta la listeriosi, una malattia infettiva che dà sintomi come nausea, vomito e diarrea. Inoltre, può anche causare, nei casi più seri, setticemia e meningite. Generalmente si trova in alimenti crudi come formaggi molli, carni crude o poco cotte, verdura e latte.

Il Ministero della salute, dopo essere stato avvertito, ha disposto la sospensione della vendita. Il provvedimento è stato inserito nel sito del Ministero il 27 novembre, nel portale riservato agli avvisi di sicurezza e ai richiami di prodotti alimentari.

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Gli alimenti “incriminati” sono quelli del lotto numero 02102020 della Formaggella di “Chiarelli Pierluigi”. Lo stesso produttore ha scoperto il problema. Ciò è avvenuto attraverso un controllo a campione di routine che esegue l’azienda.

Formaggella è un formaggio a latte crudo prodotto in Località Sette Colli a Lovere (Bergamo). La sua vendita è avvenuta al dettaglio presso la stessa azienda di trasformazione del latte che lo produce.

Il formaggio infetto è stato venduto tra il 12 e 16 novembre 2020. È raccomandato a chiunque lo abbia comprato di non consumarlo. Inoltre, viene chiesto, a chi ne ha la possibilità, di riportarlo al produttore.