Un detenuto del carcere di Poggioreale è morto di covid: è il terzo caso in pochi mesi in Campania.

Un detenuto del carcere di Poggioreale è morto dopo essere risultato positivo al covid. L’uomo di 66 anni era stato ricoverato al reparto covid del Cardarelli di Napoli, ma non ce l’ha fatta. Si tratta del terzo caso di decesso da covid nelle carceri della Campania.
La rabbia degli infermieri: “Denunciamo l’assurda condizione dei reclusi”.
Carcere Poggioreale, morto detenuto di covid
Nel carcere di Poggioreale un detenuto di 66 anni è morto in seguito all’aggravarsi dei sintomi per il covid. L’uomo inizialmente era stato portato d’urgenza al reparto covid del Cardarelli di Napoli, ma non ce l’ha fatta.
Si tratta del secondo decesso di un detenuto nel carcere, il terzo in tutta la Campania.
A novembre morì anche il direttore sanitario del carcere di Secondigliano Raffaele De Iasio, dopo un lungo ricovero al Cardarelli.
La denuncia dei sanitari
Questo ennesimo decesso all’interno del carcere ha suscitato molta rabbia e preoccupazione nel comitato “Precari della sanità Penitenziaria”. In una nota ufficiale, infatti, il comitato degli infermieri e medici interni denuncia “i pericoli, i rischi e l’assurda condizione di chi è recluso e affetto da Coronavirus e di chi assiste e opera nei carceri campani“.
“Noi infermieri, Operatori Socio-Sanitari, tecnici di laboratorio e radiologia, fisioterapisti precari da 20 anni– continua il comunicato– senza un contratto e senza alcuna tutela non facciamo mancare il nostro impegno in condizioni da terzo mondo, ma non abbiamo alcun tipo di tutela. Viviamo con il terrore di contagiarci e restare senza neppure un ristoro temporaneo […]. Nelle migliore delle ipotesi, per usare un eufemismo, sei asintomatico, e resti anche 25/30 giorni a casa senza percepire nulla“. Così si conclude la nota di denuncia degli Oss del carcere.