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Covid, Ricciardi: "Terza ondata? Rispettiamo le regole"

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Per Ricciardi la terza ondata del covid potrà essere evitata solo rispettando le regole alla lettera.

Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, ha rilasciato un’intervista al Messaggero nella quale ha detto la sua in merito alla situazione di emergenza italiana sottolineando come i sacrifici chiesti ai cittadini durante le feste di Natale siano necessari per scongiurare il pericolo di una terza ondata del covid.

Covid, Ricciardi: “Evitiamo la terza ondata”

“Se tutti rispetteremo le regole rigide per Natale eviteremo la terza ondata”, dice Ricciardi che poi ammette che alcuni importanti scogli siano ancora da superare. Tra questi il più arduo è senza dubbio quello della riapertura delle scuole che, stando al nuovo dpcm, prevede di riportare in classe al 75% gli studenti delle superiori a partire dal 7 gennaio. Le difficoltà per il consigliere di Speranza non riguardano “tanto le lezioni, ma tutto ciò che sposta la scuola. Indispensabile potenziare i trasporti o differenziare gli orari, altrimenti anche il ritorno tra i banchi potrebbe provocare una terza ondata”.

La curva dei contagi volge verso il basso, ma per Ricciardi non è il momento di abbassare la guardia. Regole e rigore, tutto quello che sarebbe mancato a settembre e che si sarebbe reso necessario in questi delicati mesi che dividono l’Italia dalla vaccinazione di massa. Poi, sull’alto numero di morti che quotidianamente si registrano in Italia per il virus, Ricciardi ammette che “servono altri quindici giorni per vedere diminuire anche il dato dei decessi”. Infine i tanto chiacchierati spostamenti: “Le limitazioni nei giorni di festa sono indispensabile se si vogliono fermare i contagi, tenendo conto – conclude – dei dati attuali di diffusione del virus e dei decessi”.