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Coronavirus, la curva dei morti in Italia dovrebbe calare prima di Natale

Covid curva morti

Secondo l'Institute for health metrics and evaluation di Washington, in Italia il numero dei decessi per Covid resterà alto ancora per diversi giorni.

Mentre in Italia si continua a discutere all’indomani dell’ultimo Dpcm e gli italiani si preparano a trascorrere le festività natalizie in maniera anomala e ben diversa dalla tradizione, tra blocchi e controlli anti-Covid, nel nostro Paese resta alto il numero di decessi per coronavirus. Lo confermano anche i dati resi noti dall’Institute for health metrics and evaluation dell’Università di Washington, secondo cui le vittime di Covid saranno molte anche nei prossimi giorni: la curva dei morti dovrebbe abbassarsi poco prima di Natale.

Covid, quando cala la curva dei morti

“Il motivo di tanti morti in Italia resta un mistero”. A dirlo è Lorenzo Richiardi, professore ordinario di epidemiologia e statistica medica all’Università di Torino, il quale ha aggiunto: “Una teoria è perché abbiamo una popolazione anziana, ma non basta. Solo Regno Unito e Spagna registrano simili perdite, mentre gli Stati Uniti sono più bassi e la Germania pure. La letalità del Covid non è drammatica rispetto ad altre malattie, ma se riferita agli anziani diventa devastante”.

Secondo medici e scienziati, il numero dei decessi sarà l’ultimo a calare, dopo contagiati e ricoverati. Tra il picco di incidenza dei casi rilevati e i deceduti intercorre una distanza di due o tre settimane. Questo spiegherebbe il motivo di un così alto numero di vittime.

A infondere un po’ di speranza, sostenendo che la curva dei morti per Covid-19 sta cominciando a calare, è Lorenzo Monasta, epidemiologo del Burlo Garofalo di Trieste che collabora con l’Institute for health metrics and evaluation dell’Università di Washington. “Non bisogna guardare i dati quotidiani, quando si studiano i morti, perché spesso le notifiche dei decessi arrivano con qualche giorno di ritardo”, ha dichiarato Monasta in un’intervista a la Repubblica. Graziano Oder, responsabile del reparto malattie cardiovascolari, endocrino-metaboliche e dell’invecchiamento dell’Iss, ha sottolineato che “mediamente passano circa due settimane tra il tampone positivo e il decesso”. E in alcuni casi può passare addirittura un mese.

Secondo le proiezioni dell’Ihme, il calo dei decessi dovrebbe registrarsi poco prima di Natale, tra il 20 e il 23 dicembre. Tuttavia, in molti temono che il Natale possa comportare una nuova impennata di contagi e una terza ondata a gennaio.