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Covid, in Campania ripresa lezioni in presenza fino alla 2° elementare

scuola dpcm

Il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha annunciato che a breve le scuole fino alla seconda elementare riprenderanno le lezioni in presenza.

Nella giornata del 7 dicembre il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha annunciato, anticipando la prossima ordinanza regionale, l’imminente ripresa delle lezioni in presenza per tutti gli alunni fino alla seconda classe della scuola primaria a partire dal prossimo mercoledì 9 dicembre. Per il momento dunque, rimangono con la didattica a distanza tutti gli studenti di terza, quarta e quinta elementare, nonché quelli delle scuole secondarie di primo e di secondo grado.

Il ritorno delle lezioni in presenza in Campania

In giornata la Regione ha pubblicato una note ufficiale in cui vengono illustrate le motivazioni che hanno spinto alla decisione di consentire le lezioni in presenza: “Si anticipano i contenuti dell’Ordinanza n.95, su ulteriori misure di prevenzione e contenimento del contagio da Covd-19. A seguito della riunione dell’Unità di Crisi, e sulla base della relazione tecnica che ha tenuto conto anche dei risultati dello screening sulla popolazione scolastica che è proseguito anche la scorsa settimana, nell’ordinanza viene stabilito che sarà consentita, a partire dal 9 dicembre 2020, l’attività didattica in presenza dalla scuola dei servizi educativi dell’infanzia fino alla seconda classe della Primaria. Per tutte le altre classi della Primaria e della Secondaria di primo e secondo grado, prosegue la didattica a distanza”.

La ripesa delle lezioni in presenza per prima e seconda elementare segue di qualche giorno la decisione di riaprire le scuole dell’infanzia annunciata lo scorso 23 novembre, a seguiti dell’andamento positivo della pandemia nella regione. Una riapertura graduale dunque quella decisa dal presidente De Luca, più volte scontratosi in questo senso con la ministra dell’Istruzione Azzolina, la quale nei giorni precedenti aveva affermato: “In Campania la scuola dovrebbe essere aperta, secondo le direttive. La didattica a distanza è una valida alternativa ma fino a un certo punto. È l’unica regione d’Italia dove gli studenti hanno fatto solo 15 giorni di scuola in presenza dall’inizio dell’anno”.