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Covid, Emiliano: “Zona arancione in 20 comuni”

Covid Emiliano zona arancione

Lo ha annunciato il governatore della Regione della Puglia Michele Emiliano. Parte dei comuni sarà zona arancione

La Puglia sarà letteralmente divisa in due. Parte dei comuni pugliesi saranno zona arancione, in virtù di un’ordinanza firmata dal Governatore della Regione Puglia Emiliano.

Emiliano, zona arancione per 20 comuni

Venti comuni della Regione Puglia saranno zona arancione. Il Governatore della Regione Puglia ha firmato un’ordinanza che sarà in vigore a partire da martedì 8 dicembre al 14 dicembre.

Emiliano, “Operatori Sanitari stanchi”

Con un post su Facebook pubblicato lo scorso 5 dicembre il Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano ha parlato di ciò che lo ha portato a firmare l’ordinanza che prevede per l’appunto diversi comuni pugliesi l’instaurazione della zona arancione. In particolare modo ha parlato di come gli ospedali stiano vivendo un periodo particolarmente critico: “Non mi tranquillizza il fatto che il sistema sanitario pugliese non sia più sotto pressione come qualche giorno fa. Non mi tranquillizza che le nostre terapie intensive e i reparti Covid siano disponibili per nuovi ricoveri. La nostra capacità ospedaliera non può essere la motivazione per abbassare la guardia sul controllo dei contagi. Gli operatori sanitari sono stanchi e non possiamo pensare di lasciare solo agli ospedali il compito di fronteggiare la situazione.”

Il Governatore della Regione Emiliano ha sottolineato come anche le Forze dell’ordine siano sempre più in difficoltà nel far rispettare le regole Covid: “Anche molti sindaci lamentano la difficoltà delle Forze dell’Ordine di far rispettare ai cittadini le norme anticovid. La classificazione come zona gialla della Puglia in base agli indicatori e agli algoritmi messi a punto dal Governo potrebbe non offrire sufficienti garanzie per la tenuta di alcuni territori”.

Michele Emiliano ha poi proseguito: “Ho firmato l’ordinanza che assegna ai medici di famiglia e i pediatri di libera scelta il compito di assistere i positivi Covid presso il loro domicilio, di effettuare tamponi e di mettere in isolamento fiduciario i contatti stretti dei positivi in coerenza con l’accordo firmato con la maggioranza delle organizzazioni rappresentative dei medici convenzionati”.