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Covid, in Sicilia intensificati controlli sulle feste anche mediante i social

Covid feste

Covid, in Sicilia sono stati intensificati i controlli per evitare situazioni di assembramento come le feste private. Multe salate per i trasgressori.

In vista del Natale, in tutta Italia si sono intensificati i controlli per prevenire e sanzionare situazioni di assembramento vietate dall’ultimo dpcm come quelle delle feste private, in Sicilia individuate addirittura per mezzo dei social. Multe salate ai tragressori ma c’è chi chiede un risvolto penale come il coordinatore del Cts. Contro la sua proposta insorge però la Meloni.

Covid, in Sicilia feste individuate sui social

In vista del periodo natalizio si sono intensificati i controlli soprattutto riguardo le feste private che sono tra le situazioni più pericolose per la diffusione del virus.

In Sicilia, precisamente a Siculiana (provincia di Agrigento) ben 42 persone sono state sanzionate con una multa di 400 euro a testa, per avere partecipato ad una festa privata, in violazione delle disposizioni anti Covid. La particolarità è che, come riporta il Giornale di Sicilia,  i trasgressori sono stati individuati dai carabinieri tramite foto e video postati sui social.

Individuati invece tramite una segnalazione anonima, altri partecipanti ad una festa privata ad Alcamo Marina. Anche per loro- da quanto riferisce il Giornale di Sicilia, tredici ragazzi senza mascherina – una multa di 400 euro a testa.

C’è chi chiede sanzioni più severe

Situazioni analgoghe stanno avvenendo in tutto il paese, a dimostrazione che c’è una parte di popolazione che non si rende conto che a gennaio, quando l’influenza stagionale si sommerà con la Covid-19, la pressione sulle strutture sanitarie potrebbe raggiungere livelli drammatici.

La proposta del coordinatore Cts

Per questo motivo, oltre all’intensificarsi dei controlli e delle multe, c’è chi chiede sanzioni più severe come Agostino Miozzo. In un’intervista al Messaggero,  il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico propone una denuncia per falso in atto pubblico per chi produce una autocertificazione falsa.

La reazione di Giorgia Meloni

Sulla proposta di Miozzo insorge Giorgia  Meloni su facebook: ” Per Miozzo la già pesante sanzione amministrativa non è sufficiente e bisogna trascinare i cittadini davanti un giudice penale. Mi auguro che il Governo non voglia dare seguito a questa proposta assurda. Certo, ci aspettiamo ben poco da un Governo che bastona cittadini e imprese ma spalanca le porte ai clandestini che transitano da Nazione a Nazione”.