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Covid, ritorno al Sud solo con tampone: "Non siamo mostri"

Stefano Maiolica

Maiolica vede un retropensiero: "È lo stereotipo del meridionale mammone che scappa per le coccole di mamma"

Con le nuove disposizioni anti Covid, non sarà possibile, a Natale e per tutte le festività, uscire dalle Regioni per recarsi dai parenti. Molti però non ci stanno, come Stefano Maiolica, content creator salernitano, famoso per aver creato il blog “Un terrone a Milano”. “Non si può generalizzare – dice -. Non mi sento un mostro a tornare da mia madre e mia nonna per le feste. Mi farò il tampone, prenderò un treno al 50% di capienza e terrò la mascherina anche con loro”.

Covid, ritorno al Sud

Tramite un post su Facebook, Maiolica si è scagliato contro chi parla di “esodi e fughe” dei fuori sede. Poche righe che hanno fatto molto discutere. “Il termine fuga implica definirci come criminali – si difende il giovane – quando noi fino al 20 dicembre abbiamo il diritto legale di tornare a casa. E non tutti andranno, perché i tamponi costano e c’è chi per motivi di sicurezza ha deciso comunque di non andare”. Inoltre Maiolica, in questa polemica, vede un retropensiero: “È lo stereotipo del meridionale mammone che scappa per le coccole di mamma, brindare e riempirsi la pancia. Che tristezza nel 2020 sentire ancora queste cose”.

Covid, in Sicilia feste individuate sui social

Intanto, in vista del Natale, in tutta Italia si sono intensificati i controlli per prevenire e sanzionare situazioni di assembramento vietate dall’ultimo dpcm come quelle delle feste private, in Sicilia individuate addirittura per mezzo dei social. Multe salate ai trasgressori ma c’è chi chiede un risvolto penale come il coordinatore del Cts. In nella regione, precisamente a Siculiana (provincia di Agrigento), ben 42 persone sono state sanzionate con una multa di 400 euro a testa, per avere partecipato ad una festa privata, in violazione delle disposizioni anti Covid.