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Lidia Menapace è morta a 96 anni: addio all'ex partigiana e senatrice

Lidia Menapace morta

Partigiana e simbolo del movimento femminista e pacifista, Lidia Menapace è morta a 96 anni: aveva contratto il coronavirus.

L’ex partigiana Lidia Menapace è morta all’età di 96 anni nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 dicembre 2020. Nata a Novara nel 1924, da qualche giorno si trovava ricoverata nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale di Bolzano dopo essere risultata positiva al coronavirus.

Lidia Menapace è morta

Simbolo della Resistenza a cui aveva preso parte come staffetta partigiana nonché del pacifismo e del femminismo, la Menapace è stata la prima donna ad essere eletta nel consiglio provinciale di Bolzano nel 1964 tra le liste della Democrazia Cristiana. La sua esperienza vissuta negli anni del nazismo è contenuta in un’autobiografia, Io partigiana, in cui racconta la sua giovinezza sotto i bombardamenti, le fughe in bicicletta, la paura di incontrare i nazifascisti e i messaggi in codice imparati a memoria.

Dopo qualche anno dall’elezione in Giunta si è staccata dal partito per abbracciare le idee comuniste. Nel 2006 ottenne un seggio in Senato all’interno di Rifondazione Comunista. Dopo la tornata elettorale fu anche proposta per presiedere la Commissione Difesa di Palazzo Madama. Alla vigilia dell’elezione, si scagliò però contro le Frecce Tricolori definite “uno spreco che inquina” e al suo posto si scelse il senatore dell’Italia dei Valori Sergio De Gregorio.

La Menapace si candidò anche nel 2018 con Potere al Popolo ma la sua lista non raggiunse la soglia di sbarramento del 3% e non riuscì ad entrare in Senato. Questo il messaggio di cordoglio di Gianfranco Pagliarulo, presidente dell’Anpi: “È un lutto il Paese. Ciao Lidia, partigiana della democrazia, della pace, dell’uguaglianza, dei diritti delle donne, cioè dell’umanità. Resterai nella coscienza e nell’impegno di tutte e tutti noi“.