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Screening di massa in Sardegna: al via la campagna da fine dicembre

Screening di massa Sardegna

La Sardegna ha acquistato più di un milione di test rapidi per avviare una campagna di screening di massa.

A partire da fine dicembre nelle zone più colpite della Sardegna prenderà avvio lo screening di massa messa a punto dal virologo Andrea Crisanti. Da gennaio si proseguirà poi con il resto dell’isola.

Screening di massa in Sardegna

La campagna prevede che i cittadini effettuino il test rapido per verificare la presenza del coronavirus due o tre volte a distanza di una settimana o dieci giorni. Chi risulterà positivo dovrà poi sottoporsi al tampone molecolare e verrà tenuto lontano dalla propria famiglia in modo da evitare di contagiarla. Le strutture a cui si sta pensando sono i tradizionali Covid hotel.

Per il momento la Regione ha acquistato 1 milione e 100 mila test con la possibilità di prenderne un altro milione (i cittadini residenti in Sardegna sono circa 1 milione e 640 mila). Contestualmente alla loro effettuazione si prevede di aumentare il numero di tamponi molecolari processati quotidianamente e rafforzare il tracciamento dei contatti. Così facendo si prevede che in un mese le positività diminuiscano dell’80%. L’obiettivo è quello di fare in modo di avere pochissimi contagi per l’inizio dell’estate.

Nella giornata di mercoledì 9 dicembre si terrà una riunione operativa tra il microbiologo di Padova e il commissario straordinario dell’azienda sanitaria territoriale Massimo Temussi. Qui si delineeranno i contorni della campagna a partire dal luogo in cui si faranno i test. L’ipotesi è quella di utilizzare drive-through allestiti dall’Esercito ma anche le sedi delle circoscrizioni e dei Comuni e drive-through allestiti dall’esercito.