Dopo le problematiche registrate nelle ultime ore, la città di Venezia corre ai ripari contro l’acqua alta con il Mose, attivato alle tre bocche di porto, ovvero Lido, Alberoni e Chioggia. Le paratoie sono state innalzate nel corso della notte malgrado fosse prevista una marea di 123 cm e dunque al di sotto della soglia di rischio minimo, fissata a 130 cm. Quanto avvenuto nella giornata di ieri, martedì 8 dicembre, con le previsioni che parlavano di una marea intorno ai 122 cm che poi però si è rivelata essere di 138 cm, ha spinto le autorità ad attivare il sistema di difesa della città.
Il Centro Previsione e Segnalazione Maree comunica
che è previsto un nuovo massimo di 125 cm alle ore 9.30 di oggi, mercoledì 9 dicembre➡️ Sistema MOSE attivo
?Aggiornamenti https://t.co/bLVFVQeACR pic.twitter.com/phOKl3AzC0
— Comune di Venezia (@comunevenezia) December 9, 2020
Venezia, attivato il Mose
Il giorno precedente, invece, Mose era abbassato e Venezia si è allagata, sia per colpa di una previsione sbagliata e troppo ottimistica, sia per via dei forti e imprevedibili venti. Immagini che sembravano retaggio di un passato, quando ogni singolo innalzamento del mare provocava delle grandi problematiche per le strade della città.
Il Centro Previsione e Segnalazione Maree comunica che per oggi 8 dicembre è previsto un massimo di 135cm alle 15.10
Per la città di Chioggia si prevedono circa 10cm in più.
➡️ Sistema MOSE non attivo
?Aggiornamenti: https://t.co/bLVFVQeACR pic.twitter.com/CYHiIc3YXU
— Comune di Venezia (@comunevenezia) December 8, 2020
Per evitare di incappare nello stesso errore e danneggiare ulteriormente Venezia – già in forte crisi per l’assenza di turisti da quasi un anno per la pandemia – il sindaco ha deciso per attivare le paratoie del Mose.