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Scuola, possibile esodo di professori e bidelli prima del 21 dicembre

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La scuola scoperta per 3 giorni con il possibile esodo dei professori prima del 21 dicembre.

Con le misure previste dal nuovo dpcm per il Natale sono impediti gli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre con il risultato che molti lavoratori fuori sede stanno cercando di tornare nel loro territorio d’origine prima di quella data. A risentirne maggiormente potrebbe essere la scuola che chiuderà per le festività il 22 o il 23 e, per questo, si teme un possibile esodo di professori e personale ata. I territori a risentirne di più potrebbero essere il Veneto, la Lombardia e il Piemonte dove buona parte dei docenti e dei bidelli proviene dalle regioni del Sud.

Scuola, l’esodo dei professori prima del 21 dicembre

L’attenzione in tal senso è tutta al weekend del 18 dicembre quando si teme uno spostamento di massa. A dare l’allarme è stato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che teme si possa ripetere quanto già avvenuto nella notte tra il 7 e l’8 marzo scorso quando molti tentarono di tornare a casa prima della chiusura affollando l’ultimo treno notturno da Milano. I dati sui trasporti sembrano confermare questa ipotesi: bollino nero anche in autostrada per quel fine settimana, tratta ferroviaria Milano – Bari praticamente esaurita e prenotazioni voli Alitalia aumentate del 50% per le date comprese dal 14 al 20 dicembre.

In tema scuola, vista anche la difficoltà di trovare supplenti, le classi potrebbero rimanere scoperte per 3 giorni dal 21 dicembre così come la ripresa del 7 gennaio potrebbe essere rallentata dal fatto che fino al 6 gennaio continuerà ad essere vietato lo spostamento tra le regioni.

Le regioni del Sud si preparano

Preoccupazione anche nelle regioni del Sud che temono che questo spostamento di massa possa comportare un’impennata della curva dei contagi. Musumeci in Sicilia ha previsto tamponi a tappeto in aeroporto e drive in per gli arrivi in bus, auto e treno. In Puglia Emiliano ha istituito la zona arancione in 20 comuni nelle zone di Foggia, Bari, Andria e Barletta. Il Molise ha imposto 10 giorni di quarantena a chi rientra in regione.