> > Morta di Covid, aspettava il tampone da giorni: i figli positivi

Morta di Covid, aspettava il tampone da giorni: i figli positivi

Morta di Covid, aspettava il tampone da giorni: i figli positivi

Morta di Covid, aspettava il tampone da giorni. Era sola in casa una donna anziana di 84 anni, i figli tutti positivi e in isolamento domiciliare.

Morta di Covid, mentre aspettava il tampone. La storia di un’anziana di 84 anni fa rabbia e paura, perché stava davvero male e nessuno ha potuto salvarla. Antonietta Caracoglia è deceduta all’ospedale San Camillo di Roma, a parlarne la figlia Antonietta ai microfoni di Fanpage.it.

Morta di Covid, aspettava tampone

La signora Caracoglia aspettava il tampone da 12 giorni: era positiva ma non lo sapeva, intanto la malattia progrediva finché non si è verificata una polmonite bilaterale. I figli della donna erano positivi e in isolamento domiciliare, per questo lei si trovava sola e aveva richiesto un test urgente al medico di base.

I suoi familiari hanno deciso di denunciare l’accaduto, viste le gravi circostanze che hanno portato alla morte di Antonietta. “Io e mio fratello eravamo positivi al coronavirus, e lui aveva avuto un contatto con mamma. Trattandosi di una persona fragile ci siamo messi subito in contatto con la Asl, che ci ha inviato un protocollo da seguire”, racconta la figlia, “Quando ho chiesto come poter gestire la situazione visto che noi eravamo tutti in isolamento, ci hanno risposto di monitorarla telefonicamente e chiamare il 118 nel caso fosse entrata in crisi respiratoria”.

Il tampone non arriva mai

Secondo il protocollo Asl, il tampone urgente spettava all’anziana signora eppure nessuno si è recato presso la sua abitazione per accertarsi delle condizioni di salute né per farle il test. “Dopo 10 giorni la vicina di casa si è trovata davanti una scena terribile, mia madre era agonizzante sul letto, in affanno, in totale incoscienza. L’ha portata immediatamente al San Camillo, dove dopo due ore ci hanno confermato la positività al covid e una diagnosi di polmonite bilaterale”, prosegue Francesca. Sono passati 12 giorni di ospedale prima del decesso di Antonietta Caracoglia: “Avrebbe dovuto esserci un organo competente che veniva a gestire la situazione. Se da sabato 31 ottobre non dico il giorno dopo, ma anche dopo quattro, qualcuno avesse fatto un tampone, magari si sarebbe arrivati in anticipo, conclude la figlia.