Un uomo ha sgozzato la moglie, fino quasi a decapitarla, e poi si è lanciato nel vuoto. La tragedia è avvenuta a Novilara, frazione di poche centinaia di abitanti di Pesaro, e il movente potrebbe essere il fatto che la ex moglie lo aveva denunciato per maltrattamenti.
Sgozza la moglie e si uccide
Si chiamava Mourad Chouyae, aveva 44 anni, e lo scorso venerdì, 11 dicembre 2020, ha sgozzato l’ex moglie Simona Porceddu. Era fuori dal carcere, dove era finito per un altro reato, da soli quindici giorni. Dopo aver ucciso la donna, è andato a suicidarsi, gettandosi dalle storiche mura pesaresi. Secondo le prime ricostruzioni, il movente dell’omicidio si trova nel fatto che la donna aveva denunciato per maltrattamenti il suo ex marito. L’uomo ha aspettato che le figlie fossero a scuola per entrare nell’appartamento della ex moglie, nonostante il divieto di avvicinamento. Voleva mettere in atto il suo piano omicida e purtroppo ci è riuscito.
L’uomo ha sgozzato la moglie con una tale violenza che l’ha quasi decapitata. Dopo averla lasciata in un lago di sangue, se ne è andato e ha raggiunto le mura del paese, per gettarsi nel vuoto. I due non stavano più insieme da un anno e l’uomo viveva con i due figli gemelli, di 23 anni, che aveva avuto da un precedente matrimonio. Le forze dell’ordine hanno scoperto prima il suicidio dell’uomo e, quando si sono recati a casa di Simona Porceddu per darle la notizia, hanno scoperto anche l’omicidio. La donna, di 41 anni, era originaria di Collinas, in Sardegna, dove il sindaco Francesco Sanna ha indetto il lutto cittadino nel giorno dei funerali. I parenti stanno arrivando a Novilara per le formalità del caso e per prendersi cura delle figlie della coppia, di 7 e 13 anni, che erano a scuola quando è accaduta la tragedia.